Un centinaio di gruppi ultras da tutta Italia si sono radunati a Roma, a Tor di Quinto, in una assemblea contro il provvedimento voluto dal ministro dell'interno, Roberto Maroni: "La Tessera del Tifoso è vista come un ulteriore strumento di repressione"
"No alla tessera del tifoso". Un centinaio di gruppi ultras da tutta Italia si sono radunati a Roma, a Tor di Quinto, in una assemblea contro il provvedimento voluto dal ministro dell'interno, Roberto Maroni. Durante l'incontro - spiegano gli organizzatori - saranno prese decisioni sulle modalità della protesta.
E' previsto l'intervento di due avvocati esperti in legislazione antiviolenza. Al termine saranno rese note le iniziative "di lotta contro il provvedimento". La tessera del tifoso "è vista come un ulteriore strumento di repressione - ha detto l'avvocato degli ultras Lorenzo Contucci - per evitare che i tifosi vadano in trasferta, quando è già previsto il biglietto nominativo. La protesta osteggia anche l'articolo 9 della legge Amato che prevede che chiunque abbia una condanna o anche una diffida non possa avere la tessera".
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E' previsto l'intervento di due avvocati esperti in legislazione antiviolenza. Al termine saranno rese note le iniziative "di lotta contro il provvedimento". La tessera del tifoso "è vista come un ulteriore strumento di repressione - ha detto l'avvocato degli ultras Lorenzo Contucci - per evitare che i tifosi vadano in trasferta, quando è già previsto il biglietto nominativo. La protesta osteggia anche l'articolo 9 della legge Amato che prevede che chiunque abbia una condanna o anche una diffida non possa avere la tessera".
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