Fiorentina, Cda convocato: Della Valle lascia la presidenza?
Calcio
Riunione fissata per il 24 settembre prossimo. E' la prima volta da quando la famiglia marchigiana ha acquisito la società viola: un'ipotesi sono le dimissioni da parte del numero uno del club dopo la contestazione da parte di una frangia dei tifosi
E' la prima volta, nella gestione della famiglia Della Valle, che viene convocato un consiglio d'amministrazione straordinario dell'Acf Fiorentina. Il giorno fissato è il 24 settembre prossimo. Ancora non si conoscono il luogo e l'orario e soprattutto i reali motivi che hanno portato la società alla convocazione del Cda.
Una ipotesi, che pare la più fondata, è quella secondo cui Andrea Della Valle voglia lasciare l' incarico di presidente. Se cosi' fosse, nella scelta peserebbe la contestazione a lui rivolta da una parte della tifoseria per la gestione del calciomercato, segnata dalla cessione di Felipe Melo e dal mancato investimento di quanto ricavato per acquistare giocatori importanti in grado di far fare il salto di qualità alla squadra.
La rinuncia di Andrea Della Valle alla carica di presidente potrebbe essere, però, solo uno degli argomenti in discussione. Non è escluso che il Cda parli molto anche della Cittadella viola. La riunione si terrà tre giorni dopo che il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, come da lui stesso annunciato domenica scorsa in tribuna allo stadio Franchi, avrà comunicato in Consiglio comunale l'orientamento della sua giunta di centrosinistra sul progetto dei Della Valle che prevede un nuovo stadio, un centro commerciale, una Disneyland del calcio, un museo di arte contemporanea, un albergo. "Lo ripeto - aveva detto il sindaco - comunicheremo le nostre idee nel consiglio comunale del 21 settembre".
L'annuncio della convocazione straordinaria del Cda ha generato vari scenari: si è diffusa anche la voce che i Della Valle volessero cedere la società. Tempo fa qualcuno aveva parlato di questa possibilità, sospettando che potesse anche essere stato individuato un advisor per gestire la cessione, ma la voce non ha mai trovato un briciolo di conferma. E se sembrava infondata allora, lo appare anche adesso.
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Una ipotesi, che pare la più fondata, è quella secondo cui Andrea Della Valle voglia lasciare l' incarico di presidente. Se cosi' fosse, nella scelta peserebbe la contestazione a lui rivolta da una parte della tifoseria per la gestione del calciomercato, segnata dalla cessione di Felipe Melo e dal mancato investimento di quanto ricavato per acquistare giocatori importanti in grado di far fare il salto di qualità alla squadra.
La rinuncia di Andrea Della Valle alla carica di presidente potrebbe essere, però, solo uno degli argomenti in discussione. Non è escluso che il Cda parli molto anche della Cittadella viola. La riunione si terrà tre giorni dopo che il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, come da lui stesso annunciato domenica scorsa in tribuna allo stadio Franchi, avrà comunicato in Consiglio comunale l'orientamento della sua giunta di centrosinistra sul progetto dei Della Valle che prevede un nuovo stadio, un centro commerciale, una Disneyland del calcio, un museo di arte contemporanea, un albergo. "Lo ripeto - aveva detto il sindaco - comunicheremo le nostre idee nel consiglio comunale del 21 settembre".
L'annuncio della convocazione straordinaria del Cda ha generato vari scenari: si è diffusa anche la voce che i Della Valle volessero cedere la società. Tempo fa qualcuno aveva parlato di questa possibilità, sospettando che potesse anche essere stato individuato un advisor per gestire la cessione, ma la voce non ha mai trovato un briciolo di conferma. E se sembrava infondata allora, lo appare anche adesso.
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