Inzaghi: orgoglioso dei miei gol, ma il Milan deve crescere
CalcioL'attaccante rossonero, intervistato da SKY Sport24, parla dopo la doppietta in Champions a Marsiglia: "Adesso ci siamo nuovamente ripresi, ma abbiamo bisogno di dare continuità alle nostre partite". GUARDA I GOL DEL MILAN IN SERIE A E IN CHAMPIONS LEAGUE
"Il Milan quest'anno non deve fare progetti, ma vivere giornata dopo giornata e crescere. Eravamo partiti bene, poi ci sono state la battuta d'arresto nel derby e una partita non brillantissima a Livorno. Adesso, ci siamo nuovamente ripresi, abbiamo bisogno di dare continuità alle nostre partite". Lo ha detto a SKY Sport24 il goleador del Milan, Pippo Inzaghi, decisivo con una doppietta allo stadio Velodrome di Marsiglia, in Champions League.
"Il mio record di gol? Questi traguardi, nella storia delle coppe del Milan, sono per me motivo di grande soddisfazione, perché in rossonero hanno giocato campioni come Weah, Van Basten e Shevchenko - ha aggiunto Inzaghi -. Essere là davanti è motivo di grande orgoglio. A me rimangono le parole di Galliani, perché quando un dirigente così importante dice che io sono come Maldini e che smetterò solo quando non mi sentirò più in forma, rischia: è dura farmi smettere".
Sul momento di Ronaldinho, Inzaghi è chiaro: E' un grande campione e sappiamo tutti quello che ci darà. Abbiamo molto apprezzato che un grande campione come lui a Marsiglia sia stato il nostro primo tifoso, pronto ad incoraggiarci prima della partita. Così si ragiona. Tante volte è successo anche a me di stare fuori. Bisogna ragionare per il bene del gruppo. E' chiaro che, ognuno di noi, ci tiene a giocare".
"La Champions League - ha proseguito - è una competizione particolare. Noi abbiamo vinto la prima partita, però siamo obbligati a vincere anche la seconda. Poi avremo due volte il Real Madrid, per cui anche il nostro girone è ostico. Per me rimane favorito il Barcellona per il successo in Champions, ne ero convinto anche prima della partita di ieri sera, anche se il Chelsea darà filo da torcere a questa grande squadra".
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Sul momento di Ronaldinho, Inzaghi è chiaro: E' un grande campione e sappiamo tutti quello che ci darà. Abbiamo molto apprezzato che un grande campione come lui a Marsiglia sia stato il nostro primo tifoso, pronto ad incoraggiarci prima della partita. Così si ragiona. Tante volte è successo anche a me di stare fuori. Bisogna ragionare per il bene del gruppo. E' chiaro che, ognuno di noi, ci tiene a giocare".
"La Champions League - ha proseguito - è una competizione particolare. Noi abbiamo vinto la prima partita, però siamo obbligati a vincere anche la seconda. Poi avremo due volte il Real Madrid, per cui anche il nostro girone è ostico. Per me rimane favorito il Barcellona per il successo in Champions, ne ero convinto anche prima della partita di ieri sera, anche se il Chelsea darà filo da torcere a questa grande squadra".
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