Nesta: Milan guarito? Non direi proprio, ce n'è da fare
CalcioIl difensore rossonero, dopo il pari con l'Atalanta: "Erano in difficoltà, in dieci per quasi tutta la partita e non siamo riusciti a vincere. Facciamo ancora tanta fatica, bisogna essere umili". GUARDA LA GALLERY E GLI HIGHLIGHTS GRATIS SU SKY.IT
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Dopo il pari molto sofferto del Milan contro l'Atalanta a Bergamo, parla Alessandro Nesta, probabilmente il migliore in campo sul fronte rossonero.
Hai giocato un grandissima partita: cosa può rappresentare questo pareggio, la rinascita?
“Non direi, era una partita da vincere, erano in difficoltà, in dieci per quasi tutta la partita e non siamo riusciti a vincere. Facciamo ancora tanta fatica, bisogna essere umili e capirlo che facciamo fatica. Non bisogna dire che con un pareggio abbiamo risolto i problemi. Il Milan i problemi li risolve quando vince, soprattutto contro squadra che rimane in dieci. Dobbiamo ancora lavorare tanto”.
Colpa anche della sfortuna, o di altro?
“Sicuramente di altro. Facciamo confusione in fase d’attacco, perdiamo palloni e prendiamo un sacco di contropiedi. Questa cosa bisogna evitarla. Abbiamo preso qualche palo, ma gli errori li facciamo”.
Da cosa dipende?
“Abbiamo perso un po’ le distanze, credo. Bisognerà ritrovarle, coprire meglio il campo e lavoreremo per questo”.
Hai ritrovato una forma che, forse, ti mancava da almeno due anni
“Mi sono riposato un anno. Perciò, devo fare n anno in più”.
Si riparte dal 4-4-2 dopo la sosta?
“E’ un’altra soluzione, un’alternativa al 4-3-3. L’importante, in tutti i casi, è cercare di coprire bene il campo, le distanze. Penso che, poi, faremo meglio”.
Leonardo?
“Deve stare tranquillo, la squadra è con lui, la società anche. Bisogna soltanto trovare i risultati. Poi, è tutto a posto”.
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“Non direi, era una partita da vincere, erano in difficoltà, in dieci per quasi tutta la partita e non siamo riusciti a vincere. Facciamo ancora tanta fatica, bisogna essere umili e capirlo che facciamo fatica. Non bisogna dire che con un pareggio abbiamo risolto i problemi. Il Milan i problemi li risolve quando vince, soprattutto contro squadra che rimane in dieci. Dobbiamo ancora lavorare tanto”.
Colpa anche della sfortuna, o di altro?
“Sicuramente di altro. Facciamo confusione in fase d’attacco, perdiamo palloni e prendiamo un sacco di contropiedi. Questa cosa bisogna evitarla. Abbiamo preso qualche palo, ma gli errori li facciamo”.
Da cosa dipende?
“Abbiamo perso un po’ le distanze, credo. Bisognerà ritrovarle, coprire meglio il campo e lavoreremo per questo”.
Hai ritrovato una forma che, forse, ti mancava da almeno due anni
“Mi sono riposato un anno. Perciò, devo fare n anno in più”.
Si riparte dal 4-4-2 dopo la sosta?
“E’ un’altra soluzione, un’alternativa al 4-3-3. L’importante, in tutti i casi, è cercare di coprire bene il campo, le distanze. Penso che, poi, faremo meglio”.
Leonardo?
“Deve stare tranquillo, la squadra è con lui, la società anche. Bisogna soltanto trovare i risultati. Poi, è tutto a posto”.