Capello sul razzismo: 'buu' insopportabili, vanno condannati
CalcioL'allenatore della Nazionale inglese si è pronunciato sui cori razzisti contro Mario Balotelli: ''Quattro imbecilli non possono rovinare l'immagine di una nazione e di uno sport. Queste cose sono da condannare con mano molto dura e con decisione''
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In Inghilterra, per sua fortuna, certe cose non le sente e non le vede più. Ed è questo uno degli aspetti del football d'Oltremanica che il ct inglese, Fabio Capello, ama. L'Italia, o meglio il cima che si respira negli stadi italiani, proprio non gli manca. Il riferimento è ai cori razzisti. Sabato sera c'è Juventus-Inter, una sfida molto sentita che arriva in un clima per nulla disteso, dopo i cori anti-Balotelli intonati più volte, nelle ultime due partite, dai tifosi bianconeri. "Sono cose che ritengo insopportabili", dice Capello in un'intervista rilasciata a TuttoSport, "i buu vanno condannati senza minimi termini. Quattro imbecilli non possono rovinare l'immagine di una nazione e di uno sport. Juve-Inter non c'entra, ma queste cose vanno condannate e bisogna dire a chi le fa: non siete capaci di essere persone normali".
E aggiunge: "Come vanno condannati gli atteggiamenti di qualche giocatore perché, a volte, certi atteggiamenti possono essere provocatori, ma davanti a un comportamento normale del giocatore, questi buu vanno condannati con mano molto dura e con decisione". In Inghilterra queste cose non succedono più o quasi: "Basta vedere l'affluenza negli stadi -osserva Capello- in Spagna e in Inghilterra sono pieni, in Italia perdono pubblico. Abbiamo riacquistato bacini come Genova e Napoli che fanno aumentare il totale degli spettatori, ma gli stadi, anche quelli di serie B, sono tutti mezzi vuoti. C'è un certo abbandono, o meglio, disinnamoramento e questo è grave. Si è perso il piacere di andare a vedere la partita e divertirsi con gli amici".
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In Inghilterra, per sua fortuna, certe cose non le sente e non le vede più. Ed è questo uno degli aspetti del football d'Oltremanica che il ct inglese, Fabio Capello, ama. L'Italia, o meglio il cima che si respira negli stadi italiani, proprio non gli manca. Il riferimento è ai cori razzisti. Sabato sera c'è Juventus-Inter, una sfida molto sentita che arriva in un clima per nulla disteso, dopo i cori anti-Balotelli intonati più volte, nelle ultime due partite, dai tifosi bianconeri. "Sono cose che ritengo insopportabili", dice Capello in un'intervista rilasciata a TuttoSport, "i buu vanno condannati senza minimi termini. Quattro imbecilli non possono rovinare l'immagine di una nazione e di uno sport. Juve-Inter non c'entra, ma queste cose vanno condannate e bisogna dire a chi le fa: non siete capaci di essere persone normali".
E aggiunge: "Come vanno condannati gli atteggiamenti di qualche giocatore perché, a volte, certi atteggiamenti possono essere provocatori, ma davanti a un comportamento normale del giocatore, questi buu vanno condannati con mano molto dura e con decisione". In Inghilterra queste cose non succedono più o quasi: "Basta vedere l'affluenza negli stadi -osserva Capello- in Spagna e in Inghilterra sono pieni, in Italia perdono pubblico. Abbiamo riacquistato bacini come Genova e Napoli che fanno aumentare il totale degli spettatori, ma gli stadi, anche quelli di serie B, sono tutti mezzi vuoti. C'è un certo abbandono, o meglio, disinnamoramento e questo è grave. Si è perso il piacere di andare a vedere la partita e divertirsi con gli amici".
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