Ambrosini vuole il Massimo: il Milan gioca per vincere

Calcio
Massimo Ambrosini lotta con Benzema nell'ultimo Milan-Real Madrid di Champions
CALCIO: CHAMPIONS LEAGUE; MILAN-REAL MADRID

Il capitano rossonero a SKY Sport 24 giudica la sua squadra alla vigilia del match con la Sampdoria che può significare molto: ma se vogliamo competere con chi lotta per il titolo dovremo migliorare ancora tanto. GUARDA TUTTI I GOL DEL MILAN

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"Non c'è bisogno di sbandierare l'obiettivo. Non ci si nasconde se uno non ne parla, se sei il Milan vai in campo sempre per vincere". Parole di Massimo Ambrosini, che commenta l'ottimo momento del Milan e le ambizioni dei rossoneri, secondi e staccati di 7 punti dall'Inter ma in netta crescita.

"Siamo consapevoli di vivere un momento molto positivo, ma altrettanto consapevoli che per provare ad avere la meglio sull'Inter dovremo migliorare ancora. Secondo me - continua il capitano rossonero in un'intervista rilasciata a Sky Sport 24 - questa squadra ha delle potenzialità che non sono state espresse e ampi margini di miglioramento". Dopo un avvio alquanto difficile, complicato dall'addio di Kakà e dall'approdo in panchina di un tecnico giovane e inesperto come Leonardo, il Milan sta ingranando la marcia giusta, ma per Ambrosini "se vogliamo competere con Inter, Juve e tutte le squadre che lottano per il titolo
dovremo migliorare tanto. L'Inter - ammette il centrocampista pesarese - ha una mentalità che le permette di essere al vertice da tanto tempo, e anche quello che stanno facendo quest'anno è da squadra che vuole vincere il campionato. Bisogna sperare di vincere quanto loro e sperare anche che loro ne perdano qualcuna...".

Al di là dei propositi tricolori, il Milan adesso diverte il suo pubblico: Leonardo ha trovato la formula giusta, sicuramente spregiudicata con Seedorf, Ronaldinho, Pato e Borriello contemporaneamente in campo, ma fin qui efficace. Non si spiegano altrimenti i 19 punti conquistati nelle ultime 7 partite. "In questo momento - concorda Ambrosini - questa squadra può divertire, giocare bene o male, rischiare, prendere 3 gol col Cagliari e farne 4. E' un po' più viva, c'è un modo diverso di giocare rispetto al passato e il modulo è cambiato".

Cambiato il modulo ma anche il modo di stare in campo dei vari giocatori, Ambrosini compreso. "Quel che mi viene richiesto è diverso, ma Leonardo aveva in testa di giocare così già a inizio campionato. Poi l'abbiamo un po' accantonata ma l'idea era quella, eravamo positivi e volevamo applicarla. Il nuovo modulo - conclude - è stato riproposto a stagione in corso e ne abbiamo beneficiato tutti. Il cambiamento ha ridato energia alla squadra".