Ferrara non ci sta: "Su di me troppe critiche prevenute"

Calcio
Ferrara in panchina durante la disfatta contro il Bayern Monaco
Z63

L'allenatore bianconero è pronto a ripartire dopo l'eliminazione in Champions: "Sarebbe sbagliato chinare la testa, dopo le mazzate bisogna reagire. Non voglio essere elogiato, ma dopo grandi partite si parlava sempre d'altro". GUARDA I GOL DELLA JUVENTUS

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A pochi giorni di distanza dalla clamorosa disfatta contro il Bayern Monaco (1-4) all'Olimpico di Torino, costata l'eliminazione dalla Champions League e alla vigilia dell'anticipo della sedicesima giornata del campionato di Serie A contro il Bari (ore 20.45 al San Nicola), Ciro Ferrara ricorda alla sua Juventus che "dopo avere preso le mazzate" sarebbe sbagliato "chinare la testa", ma che questo è "il momento del coraggio".

L'allenatore bianconero è finito sotto il fuoco delle critiche pochi giorni dopo essere stato esaltato per la vittoria 2-1 contro l'Inter di sabato scorso. "Nel bene e nel male bisogna andare avanti  e sopportare le critiche, ma rifiutare quelle prevenute", ha detto oggi Ferrara in conferenza stampa. "Per il resto, dopo un'eliminazione non possiamo pretendere di essere elogiati sui giornali, ma anche all'inizio della stagione, nonostante la Juve avesse vinto quattro partite di seguito, si parlava delle nostre pecche. E allora questo non mi torna. Abbiamo fatto ottime partite e si parlava di altro". Il tecnico ritiene insomma che non tutte le critiche siano state rivolte in buona fede. "I momenti difficili sapevo sarebbero arrivati, ma sento forte la stima della società", ha detto Ferrara. "Sono un allenatore alle prime armi che ha bisogno di crescere, ma mi rendo conto che c'é poco tempo e devo farlo in fretta". Ma Ferrara ha mai pensato di dimettersi dopo la sconfitta con il Bayern? "No, e nemmeno ci penso".

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