Mourinho e il 2010: "Mi aspetto l'Inter campione d'Italia"
CalcioIl tecnico portoghese concede un'intervista esclusiva a SKY Sport 24: "Mi aspetto dall'Inter che vinca lo scudetto di nuovo: con difficoltà, però che lo vinca". E sullo stop del campionato: "Mi manca il calcio a Natale". IL VIDEO E TUTTI I GOL DELL'INTER
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La conferma dello scudetto, l'incognita in Champions. Così s'immagina il 2010 José Mourinho. Il tecnico dell'Inter, intervistato da SKY Sport 24, è convinto che la sua squadra si confermerà campione d'Italia. "Mi aspetto dall'Inter che vinca lo scudetto di nuovo: con difficoltà, però che lo vinca, perché abbiamo dimostrato finora di essere la squadra più forte", dice il tecnico di Setubal. "Ma non è sufficiente, perché bisogna esserlo per tutta la stagione. Mi aspetto dall'Inter questo", prosegue l'allenatore nerazzurro. "E come sempre mi aspetto una Champions League pienissima di punti interrogativi, dipende da tante cose: al quarto di finale ci sarà una squadra tra Olympiacos e Bordeaux, una squadra tra Arsenal e Porto, una squadra tra Siviglia e Cska Mosca, il sorteggio è il sorteggio, più facile per uno e più difficile per un altro. Ci sono dei momenti che sono decisivi perché una squadra magari ha perso dei giocatori per infortunio o per squalifica, e un'altra no, la Champions è sempre piena di punti interrogativi. Il mio animo come allenatore però è sempre lo stesso", assicura.
La stagione dell'Inter, afferma Mourinho, sta andando secondo le previsioni. Ma qualcosa è cambiato nella rosa: "Penso che ci sia equilibrio tra quello che ci si aspettava e quello che è successo, anche se a Los Angeles avevo ancora questo enorme dubbio 'Ibra sì, Ibra no'. Però quando si è chiuso il mercato e abbiamo cambiato Ibra con Eto'o, e poi preso anche Sneijder, mi aspettavo di riuscire a costruire una squadra con qualità per continuare a vincere".
In Gran Bretagna il calcio non si ferma nemmeno a Natale e José Mourinho ricorda con nostalgia la sua esperienza in Premier League, alla guida del Chelsea. "Per me - dice l'allenatore dell'Inter - era assolutamente bello giocare tutte quelle partite, con stadi pieni di bambini, di famiglie, con un'atmosfera molto bella. Dal punto di vista sportivo, mi manca il calcio, anche se per poco tempo", continua il tecnico portoghese.
E in un'altra intervista sempre a SKY il presidente del Coni, Giovanni Petrucci, aveva detto che "sarebbe bello vedere le partite durante le feste di Natale", pur riconoscendo però che "oggi sarebbe impossibile e i diritti, anche sindacali, vanno salvaguardati. I giocatori hanno diritto al riposo".
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La conferma dello scudetto, l'incognita in Champions. Così s'immagina il 2010 José Mourinho. Il tecnico dell'Inter, intervistato da SKY Sport 24, è convinto che la sua squadra si confermerà campione d'Italia. "Mi aspetto dall'Inter che vinca lo scudetto di nuovo: con difficoltà, però che lo vinca, perché abbiamo dimostrato finora di essere la squadra più forte", dice il tecnico di Setubal. "Ma non è sufficiente, perché bisogna esserlo per tutta la stagione. Mi aspetto dall'Inter questo", prosegue l'allenatore nerazzurro. "E come sempre mi aspetto una Champions League pienissima di punti interrogativi, dipende da tante cose: al quarto di finale ci sarà una squadra tra Olympiacos e Bordeaux, una squadra tra Arsenal e Porto, una squadra tra Siviglia e Cska Mosca, il sorteggio è il sorteggio, più facile per uno e più difficile per un altro. Ci sono dei momenti che sono decisivi perché una squadra magari ha perso dei giocatori per infortunio o per squalifica, e un'altra no, la Champions è sempre piena di punti interrogativi. Il mio animo come allenatore però è sempre lo stesso", assicura.
La stagione dell'Inter, afferma Mourinho, sta andando secondo le previsioni. Ma qualcosa è cambiato nella rosa: "Penso che ci sia equilibrio tra quello che ci si aspettava e quello che è successo, anche se a Los Angeles avevo ancora questo enorme dubbio 'Ibra sì, Ibra no'. Però quando si è chiuso il mercato e abbiamo cambiato Ibra con Eto'o, e poi preso anche Sneijder, mi aspettavo di riuscire a costruire una squadra con qualità per continuare a vincere".
In Gran Bretagna il calcio non si ferma nemmeno a Natale e José Mourinho ricorda con nostalgia la sua esperienza in Premier League, alla guida del Chelsea. "Per me - dice l'allenatore dell'Inter - era assolutamente bello giocare tutte quelle partite, con stadi pieni di bambini, di famiglie, con un'atmosfera molto bella. Dal punto di vista sportivo, mi manca il calcio, anche se per poco tempo", continua il tecnico portoghese.
E in un'altra intervista sempre a SKY il presidente del Coni, Giovanni Petrucci, aveva detto che "sarebbe bello vedere le partite durante le feste di Natale", pur riconoscendo però che "oggi sarebbe impossibile e i diritti, anche sindacali, vanno salvaguardati. I giocatori hanno diritto al riposo".