Torino-Cittadella si gioca: "Mai pensato di disertarla"
CalcioIl tecnico granata Mario Beretta non dimentica l'aggressione subita dai suoi giocatori, ma prova a guardare avanti: "Scenderemo in campo per vincere". Poi un pensiero all'ex ds Rino Foschi che si è dimesso: "Se ne va a testa alta"
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"Bisogna andare sul campo del Cittadella e vincere". Il Torino domani scenderà regolarmente in campo nella 21.a giornata di Serie B. Il tecnico granata Mario Beretta allontana l'ipotesi di uno sciopero della squadra, vittima due giorni fa di una violenta contestazione da parte di un gruppo di tifosi in un ristorante della città.
"Siamo in partenza per Padova. L'aggressione è un fatto che non può scivolare addosso, ed è normale che un po' di scorie ci siano all'interno del gruppo: è stato scioccante per chi non c'era, figuriamoci per chi era in quel ristorante. Comunque questa mattina la squadra si è allenata bene", dice Beretta.
Ieri il capitano David Di Michele ha stigmatizzato l'increscioso episodio avvenuto 24 ore prima. "I ragazzi non hanno mai parlato di non scendere in campo. Hanno fatto bene a farsi sentire in modo forte, e non vogliono che la cosa venga dimenticata in modo semplicistico. Il calcio è un qualcosa di "futile", da cui non possono nascere violenze", aggiunge Beretta, che dedica un pensiero all'ormai ex direttore sportivo Rino Foschi, che si è dimesso dall'incarico. "Voglio ringraziare pubblicamente Rino Foschi per quello che ha fatto per noi. Mi ha fatto molto piacere conoscerlo e stare al suo fianco per circa un mese", dice Beretta. "E' una persona che va via a testa alta, tutti conoscono quale sia la sua professionalità ed umanità. Ora c'è un altro direttore che sta lavorando alacremente, e quindi a lui dobbiamo fare riferimento. Si sta dando un grande da fare", dice facendo riferimento a Gianluca Petrachi.
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"Bisogna andare sul campo del Cittadella e vincere". Il Torino domani scenderà regolarmente in campo nella 21.a giornata di Serie B. Il tecnico granata Mario Beretta allontana l'ipotesi di uno sciopero della squadra, vittima due giorni fa di una violenta contestazione da parte di un gruppo di tifosi in un ristorante della città.
"Siamo in partenza per Padova. L'aggressione è un fatto che non può scivolare addosso, ed è normale che un po' di scorie ci siano all'interno del gruppo: è stato scioccante per chi non c'era, figuriamoci per chi era in quel ristorante. Comunque questa mattina la squadra si è allenata bene", dice Beretta.
Ieri il capitano David Di Michele ha stigmatizzato l'increscioso episodio avvenuto 24 ore prima. "I ragazzi non hanno mai parlato di non scendere in campo. Hanno fatto bene a farsi sentire in modo forte, e non vogliono che la cosa venga dimenticata in modo semplicistico. Il calcio è un qualcosa di "futile", da cui non possono nascere violenze", aggiunge Beretta, che dedica un pensiero all'ormai ex direttore sportivo Rino Foschi, che si è dimesso dall'incarico. "Voglio ringraziare pubblicamente Rino Foschi per quello che ha fatto per noi. Mi ha fatto molto piacere conoscerlo e stare al suo fianco per circa un mese", dice Beretta. "E' una persona che va via a testa alta, tutti conoscono quale sia la sua professionalità ed umanità. Ora c'è un altro direttore che sta lavorando alacremente, e quindi a lui dobbiamo fare riferimento. Si sta dando un grande da fare", dice facendo riferimento a Gianluca Petrachi.