L'Inter si prepara al derby. Lippi: "Non andrò ad Appiano"

Calcio
Wesley Sneijder e Mario Balotelli. Al momento per Mourinho l'olandese è l'unica certezza del centrocampo interista per il derby
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Dal 4-2-3-1 al 4-3-1-2: cambiare modulo è più che un'idea per Mourinho in vista del match con il Milan. Il ct azzurro: "Non vado dai nerazzurri per ovvi motivi, non ci sono molti giocatori italiani, semplicemente per quello". I GOL DELL'INTER

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Dal 4-2-3-1 al 4-3-1-2: cambiare modulo è più che un'idea, per ritrovare la compattezza (dopo i 5 gol incassati nelle ultime 2 giornate) e l'antica identità. Tra i tanti dubbi di centrocampo (con Cambiasso, Stankovic e Thiago Motta osservati speciali), una certezza, Sneijder, diventato in mezza stagione l'unico uomo irrinunciabile. 

La sua avventura con l'Inter iniziò nel derby di andata, 29 agosto, a meno di quarantottore dall'arrivo ad Appiano Gentile, dove non svolse nemmeno un allenamento con i nuovi compagni. Pronti via sfiorò subito il gol, preludio del trionfo sui rossoneri. Quello che vale l'ha dimostrato in questi mesi: 4 reti in 12 partite di campionato più uno, decisivo per la qualificazione, in Champions League a Kiev, più l'etichetta strameritata di talismano, visto che le sconfitte sono sempre arrivate quando lui non c'era.

Anche domenica, con il centrocampo a rombo, l'olandese giocherà dietro le punte: Milito più Pandev (in vantaggio su Balotelli). L'uomo che non c'era è diventato l'anello di congiunzione tra centrocampo e attacco, quello che Stankovic si è sforzato di fare (e bene) nella precedente stagione, senza essere un trequartista. L'arrivo di Sneijder ha restituito un uomo di sostanza in mezzo al campo, pronto a fare il regista basso, come all'andata, in assenza di Cambiasso, atteso al rientro dal primo minuto per la partita più importante.  Di pari passo con l'attesa, nei prossimi giorni crescerà la pretattica: per evitare qualsiasi tipo di ingerenza, Mourinho proteggerà il lavoro tattico di fine settimana con barriere sempre più alte.

Il ct della Nazionale Marcello Lippi, intervistato da Milan Channel nel corso della sua visita di oggi a Milanello, ha annunciato che andrà "a trovare anche altre squadre, anche a partire da domani", ma non l'Inter. "Non vado ad Appiano Gentile per ovvi motivi, perché non ci sono molti giocatori italiani, semplicemente per quello", ha detto Lippi, che in passato è stato coinvolto più volte in polemiche con il tecnico nerazzurro José Mourinho.