Pellissier scalpita: "Sto bene, non vedo l'ora di giocare"
CalcioIl capitano del Chievo si è lasciato alle spalle l'infortunio che l'ha costretto a saltare le ultime tre gare e si allena in vista della Lazio. "L'anno scorso segnai una doppietta, vorrei rivivere una giornata come quella". I GOL DEL CHIEVO SU SKY.it
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Il Chievo potrebbe presto ritrovare il suo capitano. Fuori contro Roma e Juventus, Sergio Pellissier si allena col resto del gruppo da inizio settimana. Essere rimasto fuori nelle ultime gare gli è "dispiaciuto moltissimo", soprattutto contro i bianconeri, "una vittoria dal sapore particolare, che entra nella storia della società perché è la prima di sempre contro la Juve. Comunque ho fatto il tifo dalla tribuna e sono felicissimo per i miei compagni".
L'attaccante dovrebbe comunque tornare a dare il suo contributo presto. "Sto benissimo e non vedo l'ora di giocare - assicura - stare lontano dal campo non piace a nessuno e il mio è stato un 'riposo forzato'. Ma quando si prendono colpi alla testa è sempre meglio prendere alla lettera i consigli dei medici".
Pellissier ritrova un Chievo a quota 27 punti ma guai a rilassarsi perché "basta qualche sconfitta tua e qualche vittoria degli altri che in poche giornate si rovescia la situazione. Pensiamo a vincere e guadagnarci la salvezza il prima possibile. Poi, se c'è ancora tempo per raggiungere obiettivi più ambiziosi tanto meglio".
Il mese di gennaio è quello del mercato e si parla di un possibile rinforzo in avanti per i gialloblù. "Gli attaccanti che ci sono danno il massimo impegno, sempre - commenta il capitano del Chievo - è vero che se si vanno a guardare le statistiche, i gol messi a segno dalle punte sono pochi. Ma è altrettanto vero che chi sta davanti spesso si adopera per la squadra, ne segue i movimenti, si sacrifica, in modo che tutti possano partecipare all'azione. Comunque, se dovesse arrivare qualcuno in grado di darci una mano va benissimo. Qui siamo al Chievo: c'è spazio e bisogno di tutti".
Domenica la formazione di Di Carlo è di scena all'Olimpico contro la Lazio e gli ultimi ricordi del Chievo e di Pellissier sono belli: lo scorso marzo si imposero 3-0, con doppietta proprio del capitano. "Spero di rivivere una partita come quella, che ha dato il via ad una grande impresa - l'auspicio - ma questa volta sarà una sfida diversa. Noi la stagione scorsa eravamo con l'acqua alla gola e con un estremo bisogno di punti mentre loro erano più tranquilli. A oggi la situazione è un po' diversa: la Lazio sta vivendo un momento delicato, è uscita anche dalla Coppa contro la Fiorentina e di sicuro avrà voglia di riscatto e molte più motivazioni. I campioni in grado di poter fare la differenza li ha. Starà a noi interpretare la gara nella maniera corretta".
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Il Chievo potrebbe presto ritrovare il suo capitano. Fuori contro Roma e Juventus, Sergio Pellissier si allena col resto del gruppo da inizio settimana. Essere rimasto fuori nelle ultime gare gli è "dispiaciuto moltissimo", soprattutto contro i bianconeri, "una vittoria dal sapore particolare, che entra nella storia della società perché è la prima di sempre contro la Juve. Comunque ho fatto il tifo dalla tribuna e sono felicissimo per i miei compagni".
L'attaccante dovrebbe comunque tornare a dare il suo contributo presto. "Sto benissimo e non vedo l'ora di giocare - assicura - stare lontano dal campo non piace a nessuno e il mio è stato un 'riposo forzato'. Ma quando si prendono colpi alla testa è sempre meglio prendere alla lettera i consigli dei medici".
Pellissier ritrova un Chievo a quota 27 punti ma guai a rilassarsi perché "basta qualche sconfitta tua e qualche vittoria degli altri che in poche giornate si rovescia la situazione. Pensiamo a vincere e guadagnarci la salvezza il prima possibile. Poi, se c'è ancora tempo per raggiungere obiettivi più ambiziosi tanto meglio".
Il mese di gennaio è quello del mercato e si parla di un possibile rinforzo in avanti per i gialloblù. "Gli attaccanti che ci sono danno il massimo impegno, sempre - commenta il capitano del Chievo - è vero che se si vanno a guardare le statistiche, i gol messi a segno dalle punte sono pochi. Ma è altrettanto vero che chi sta davanti spesso si adopera per la squadra, ne segue i movimenti, si sacrifica, in modo che tutti possano partecipare all'azione. Comunque, se dovesse arrivare qualcuno in grado di darci una mano va benissimo. Qui siamo al Chievo: c'è spazio e bisogno di tutti".
Domenica la formazione di Di Carlo è di scena all'Olimpico contro la Lazio e gli ultimi ricordi del Chievo e di Pellissier sono belli: lo scorso marzo si imposero 3-0, con doppietta proprio del capitano. "Spero di rivivere una partita come quella, che ha dato il via ad una grande impresa - l'auspicio - ma questa volta sarà una sfida diversa. Noi la stagione scorsa eravamo con l'acqua alla gola e con un estremo bisogno di punti mentre loro erano più tranquilli. A oggi la situazione è un po' diversa: la Lazio sta vivendo un momento delicato, è uscita anche dalla Coppa contro la Fiorentina e di sicuro avrà voglia di riscatto e molte più motivazioni. I campioni in grado di poter fare la differenza li ha. Starà a noi interpretare la gara nella maniera corretta".