Ranieri avvisa la Juve: nessuna vendetta, voglio i 3 punti

Calcio
Nessuna voglia di rivalsa per Claudio Ranieri alla vigilia di Juve-Roma
CLAUDIO RANIERI

Il tecnico giallorosso alla vigilia della sua prima sfida ai bianconeri dall'esonero dello scorso maggio stempera gli animi: "Non ho rivalsa. L'unica cosa che voglio è il meglio per la Roma. Può darsi che un giorno scriverò un libro". I GOL DELLA ROMA

GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA SERIE A

COMMENTA NEL FORUM DELLA ROMA


Contro la Juve non per vendetta ma per 3 punti. Claudio Ranieri domani vivrà una serata particolare. Con la sua Roma, a Torino, affronterà la squadra allenata fino a maggio. La Juventus, ora guidata da Ciro Ferrara, e' in profonda crisi. La Roma, che ha 2 punti di vantaggio sui bianconeri, si presenta all'Olimpico di Torino per consolidare il terzo posto in classifica. "Non ho rivalsa. L'unica cosa che voglio è il meglio per la Roma",  dice Ranieri a chi ipotizza propositi di vendetta sportiva dopo l'esonero subito a maggio, a 2 giornate dalla fine dello scorso  campionato. "Blanc mi ha esonerato perché mi voleva bene? Allora mi fa pensare che voglia male a Ferrara...", dice sorridendo.

"Può darsi che, in uno di questi anni, scriverò un libro...  Secondo me, quando si chiude un rapporto, un allenatore deve tenere  tutto dentro di sé: sulla vicenda dell'esonero escono versioni di un  certo tipo, magari senza virgolette ma sempre in una direzione. A che pro dovrei dire la mia verità? Io chiudo una porta e stop", glissa Ranieri davanti alle domande relative al rapporto con la dirigenza della società torinese. A chi 'imputa' a Ranieri alcune scelte di  mercato discutibili nella sua parentesi bianconera, il tecnico  capitolino replica: "Un buon giornalista dovrebbe andare a vedere i  conti e capirebbe...".

Roberto Bettega, vicedirettore generale della Juve, ha auspicato una rinascita bianconera simile a quella attuata dal Milan in autunno. "Che ho fatto? Mi sono grattato...", dice Ranieri ammettendo gli scongiuri di rito e tentando di stemperare la tensione. "Gli addetti ai lavori devono raffreddare gli animi", dice alla vigilia del match che sarà caratterizzato dalla chiusura della curva sud bianconera per decisione del giudice sportivo. "Mi auguro che i nostri tifosi vengano e facciano sentire la loro voce a favore  della Roma. Non ho mai capito per quale motivo i sostenitori di tutte le squadre usino la voce per tifare contro". Una battuta sull'arbitro Paolo Tagliavento che dirigerà il big  match: "Quello che sceglie il designatore Collina, va bene. A volte a Roma facciamo troppo vittimismo". Non è il caso di dare importanza  alle voci provenienti dalla Spagna, secondo cui il Real Madrid vorrebbe strappare Daniele De Rossi ai giallorossi con circa 40 milioni di euro: "Io non lo vendo neanche a 80". 

Dal passato, al presente. Ranieri non si sbilancia sull'accoglienza che riceverà domani dal pubblico "Nell'ultimo mese ho avuto cori contrari. Io ho un buon ricordo". Meglio pensare all'avversario che scenderà in campo: "Vado ad affrontare una squadra di campioni, li rivedo molto volentieri. La Juve non ha continuità, ma riesce a dare colpi di coda tremendi", dice Ranieri. "Mi aspetto una squadra super-attenta e super-determinata, desiderosa di dare un calcio alla crisi. Con il Milan, la Juve ha preso gol su 3  calci piazzati. Contro il Chievo di questo periodo, poi, possono perdere in molti. Domani mi aspetto una squadra arrembante: la Juve ha davanti una settimana per cambiare la sua stagione", aggiunge analizzando gli ultimi passi falsi della Vecchia Signora.

"Noi siamo in zona Champions e ci vogliamo restare, sappiamo che è difficile. Io non ho mai battuto la Juve e la Roma, nelle  ultime partite con i bianconeri, ha subito diversi gol. Sappiamo che sarà difficile conquistare i 3 punti ma noi siamo in un buon momento e siamo pronti", prosegue Ranieri. A Torino, i giallorossi potrebbero schierare un tridente 'pesante' con Toni, Vucinic e il rientrante  Totti. "Già abbiamo giocato con un tridente, la squadra è abituata. Sa come comportarsi con il tridente o senza. Voglio esaminare la  situazione con calma", dice Ranieri, che vuole evidentemente valutare soprattutto la tenuta del suo numero 10. "Totti è pronto ma non può essere al top, visto che viene da una settimana di lavoro differenziato e da una settimana di allenamento con noi. Lo porteremo al top gradualmente", spiega.