Il tecnico dei rosanero festeggia il mezzo secolo di vita sul campo: "Qui ho riscoperto il gusto di allenare, sono tornato a fare l'allenatore e ad occuparmi solo delle cose di campo. Zamparini è un uomo innamorato della sua squadra". I GOL DEL PALERMO
GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA SERIE A
COMMENTA NEL FORUM DEL PALERMO
Cinquant'anni da festeggiare (sul campo) oggi, tanti obiettivi da inseguire e conquistare nei prossimi mesi con la sua nuova squadra. "A Palermo ho riscoperto il gusto di allenare, sono tornato a fare l'allenatore e ad occuparmi solo delle cose di campo". Parole di Delio Rossi nel giorno del suo 50esimo compleanno. In collegamento telefonico con Radio Radio, il tecnico rosanero parla della sua nuova avventura, ma anche del suo passato recente, di una Lazio che ha guidato per 4 anni portandola al trionfo nell'ultima edizione di Coppa Italia, ma che adesso sta attraversando un momento davvero difficile, dal punto di vista societario oltre che tecnico. Prima, però, il suo Palermo che ha cominciato a volare dopo il suo arrivo e che adesso è quinto in classifica. "Ho avuto la fortuna di avere dei ragazzi che si sono dedicati a me completamente e questo è il massimo per un tecnico - spiega Rossi -, ma quello che mi ha fatto particolarmente piacere è che nessuno ha fatto un riferimento negativo all'allenatore precedente (Zenga, ndr), questo vuol dire che alleni una squadra seria con ragazzi a posto".
Da Lotito a Zamparini, presidenti particolari e per certi versi difficili. "Zamparini da vicino è la stessa persona che conoscete voi - spiega -. E' un uomo innamorato della sua squadra, puoi parlare con lui di calcio perché ha esperienza, ha le sue idee e le dice a tutti anche all'allenatore, ma poi decide il tecnico. E' una persona schietta, questo non significa che non avremo attriti, magari ci saranno, ma a me piacciono le persone che dicono le cose in faccia".
COMMENTA NEL FORUM DEL PALERMO
Cinquant'anni da festeggiare (sul campo) oggi, tanti obiettivi da inseguire e conquistare nei prossimi mesi con la sua nuova squadra. "A Palermo ho riscoperto il gusto di allenare, sono tornato a fare l'allenatore e ad occuparmi solo delle cose di campo". Parole di Delio Rossi nel giorno del suo 50esimo compleanno. In collegamento telefonico con Radio Radio, il tecnico rosanero parla della sua nuova avventura, ma anche del suo passato recente, di una Lazio che ha guidato per 4 anni portandola al trionfo nell'ultima edizione di Coppa Italia, ma che adesso sta attraversando un momento davvero difficile, dal punto di vista societario oltre che tecnico. Prima, però, il suo Palermo che ha cominciato a volare dopo il suo arrivo e che adesso è quinto in classifica. "Ho avuto la fortuna di avere dei ragazzi che si sono dedicati a me completamente e questo è il massimo per un tecnico - spiega Rossi -, ma quello che mi ha fatto particolarmente piacere è che nessuno ha fatto un riferimento negativo all'allenatore precedente (Zenga, ndr), questo vuol dire che alleni una squadra seria con ragazzi a posto".
Da Lotito a Zamparini, presidenti particolari e per certi versi difficili. "Zamparini da vicino è la stessa persona che conoscete voi - spiega -. E' un uomo innamorato della sua squadra, puoi parlare con lui di calcio perché ha esperienza, ha le sue idee e le dice a tutti anche all'allenatore, ma poi decide il tecnico. E' una persona schietta, questo non significa che non avremo attriti, magari ci saranno, ma a me piacciono le persone che dicono le cose in faccia".