Ballardini: ''Il rigore non c'era, abbiamo fatto bene''
CalcioIl tecnico della Lazio dopo l'1-1 con la Juve: ''Se si poteva osare di più? Venire qua e cercare di fare sempre la partita non è facile, noi siamo in emergenza e tanti non sono in condizione, mentre altri non ci sono proprio''. I GOL DELLA LAZIO SU SKY.it
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"Il rigore? C'era perché l'hanno dato. Ma se avessi perso a causa di questo forse sarei arrabbiato. Mi sono accorto subito che era un rigore 'curioso', si capiva subito che non c'era". Davide Ballardini parla così dell'episodio che aveva momentaneamente portato in vantaggio la Juventus nel posticipo con la Lazio; un contatto tra Diakitè e Del Piero che Saccani ha interpretato come falloso e che, senza il pari di Mauri, avrebbe suscitato parecchie polemiche. "Leggevo proprio ieri assieme ad alcuni giocatori una rivista dove si notava come in Europa vengono fischiati tre falli su 10, mentre in Italia 7 su 10 - nota il tecnico biancoceleste alle tv nel dopogara -. Se si poteva osare di più? Venire qua a Torino e cercare di fare sempre la partita non è facile, noi siamo in emergenza e tanti non sono in condizione, mentre altri non ci sono proprio. Sì, si poteva allargare il gioco e ricercare maggiore profondità, però è vero che abbiamo fatto una buona partita".
Un punto non risolve i problemi di classifica di una Lazio che si sta rinforzando pesantemente sul mercato: certo l'arrivo del centrocampista tedesco Hitzlsperger, centrocampista che farà comodo a Ballardini, ma sono in arrivo anche altri nomi: "E' soprannominato il 'martello', e credo arriveranno anche altri giocatori. Noi - spiega l'ex allenatore di Palermo e Cagliari - ci aspettiamo qualcosa in più, la rosa va aiutata a crescere. Con Lotito si è parlato, certi obiettivi non è facile raggiungerli ma ci proviamo. Hitzlsperger comunque darà forza e buona qualità". Tornando alla partita, quando Rocchi è entrato e la Lazio si è schierata con un tridente "pesante" (l'ex Empoli con Cruz e Zarate) la gara è cambiata e la Lazio, oltre a segnare il gol, ha schiacciato la Juventus nella sua metacampo. "Cruz ha comunque fatto una buona partita, la differenza con Rocchi sta nel fatto che lui sa legare di più il gioco con il centrocampo, ha più centimetri. Rocchi invece è bravissimo ad attaccare gli spazi. La Juve - conclude Ballardini - alla fine era un po' affaticata dalla partita con l'Inter di giovedì sera e la nostra squadra stava un po' meglio".
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"Il rigore? C'era perché l'hanno dato. Ma se avessi perso a causa di questo forse sarei arrabbiato. Mi sono accorto subito che era un rigore 'curioso', si capiva subito che non c'era". Davide Ballardini parla così dell'episodio che aveva momentaneamente portato in vantaggio la Juventus nel posticipo con la Lazio; un contatto tra Diakitè e Del Piero che Saccani ha interpretato come falloso e che, senza il pari di Mauri, avrebbe suscitato parecchie polemiche. "Leggevo proprio ieri assieme ad alcuni giocatori una rivista dove si notava come in Europa vengono fischiati tre falli su 10, mentre in Italia 7 su 10 - nota il tecnico biancoceleste alle tv nel dopogara -. Se si poteva osare di più? Venire qua a Torino e cercare di fare sempre la partita non è facile, noi siamo in emergenza e tanti non sono in condizione, mentre altri non ci sono proprio. Sì, si poteva allargare il gioco e ricercare maggiore profondità, però è vero che abbiamo fatto una buona partita".
Un punto non risolve i problemi di classifica di una Lazio che si sta rinforzando pesantemente sul mercato: certo l'arrivo del centrocampista tedesco Hitzlsperger, centrocampista che farà comodo a Ballardini, ma sono in arrivo anche altri nomi: "E' soprannominato il 'martello', e credo arriveranno anche altri giocatori. Noi - spiega l'ex allenatore di Palermo e Cagliari - ci aspettiamo qualcosa in più, la rosa va aiutata a crescere. Con Lotito si è parlato, certi obiettivi non è facile raggiungerli ma ci proviamo. Hitzlsperger comunque darà forza e buona qualità". Tornando alla partita, quando Rocchi è entrato e la Lazio si è schierata con un tridente "pesante" (l'ex Empoli con Cruz e Zarate) la gara è cambiata e la Lazio, oltre a segnare il gol, ha schiacciato la Juventus nella sua metacampo. "Cruz ha comunque fatto una buona partita, la differenza con Rocchi sta nel fatto che lui sa legare di più il gioco con il centrocampo, ha più centimetri. Rocchi invece è bravissimo ad attaccare gli spazi. La Juve - conclude Ballardini - alla fine era un po' affaticata dalla partita con l'Inter di giovedì sera e la nostra squadra stava un po' meglio".