Al Sant'Elia finisce 2-2 tra rossoblù e viola, ma i padroni di casa devono recitare il mea culpa per essersi trovati in inferiorità numerica nel loro momento migliore, al cospetto di una Fiorentina che sembrava all'angolo. I GOL DEL CAGLIARI SU SKY.it
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Sotto di un gol al pronti-via, poi il pareggio, quindi il sorpasso. E quando sembrava che il Cagliari fosse pronto per l'ennesima impresa, l'espulsione di Cossu che ha costretto i sardi a giocare in 10 dal 6' della ripresa. E' finita 2-2 contro la Fiorentina, ma Allegri può essere comunque soddisfatto e fa bene ad esserlo.
"Peccato perché credo che l'espulsione sia stata decisiva - spiega il tecnico rossoblù. Stavamo facendo bene, avevamo la partita in mano e anche quando siamo rimasti in 10 la squadra si è difesa bene, in maniera ordinata, forse c'è stata un po' di confusione dopo il pareggio, ma la migliore occasione l'abbiamo avuta noi. Comunque portiamo a casa un buon pari, contro una grande Fiorentina, un punto che ci avvicina ancora a quota 40 ed è questo il nostro primo obiettivo. Prima ci arriviamo e meglio è perché poi potremo divertirci, la squadra gioca, ci crede, ha entusiasmo e credo sia piacevole vederla giocare".
E certo che il suo Cagliari piace: ai tifosi, agli appassionati, ma anche ai dirigenti. Ecco perché il suo nome è tra quelli inseriti tra i candidati alla panchina della Juventus stagione 2010-2011. "Non penso né alla Juve né a tutte le altre panchine delle 18 di serie A, penso solo a quella del Cagliari perché credo sia giusto così - spiega Allegri. Ho ancora un anno di contratto e sono contento di essere qui, certo fa piacere sentire queste voci dopo un solo anno di serie A, vedremo cosa succederà in futuro".
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Sotto di un gol al pronti-via, poi il pareggio, quindi il sorpasso. E quando sembrava che il Cagliari fosse pronto per l'ennesima impresa, l'espulsione di Cossu che ha costretto i sardi a giocare in 10 dal 6' della ripresa. E' finita 2-2 contro la Fiorentina, ma Allegri può essere comunque soddisfatto e fa bene ad esserlo.
"Peccato perché credo che l'espulsione sia stata decisiva - spiega il tecnico rossoblù. Stavamo facendo bene, avevamo la partita in mano e anche quando siamo rimasti in 10 la squadra si è difesa bene, in maniera ordinata, forse c'è stata un po' di confusione dopo il pareggio, ma la migliore occasione l'abbiamo avuta noi. Comunque portiamo a casa un buon pari, contro una grande Fiorentina, un punto che ci avvicina ancora a quota 40 ed è questo il nostro primo obiettivo. Prima ci arriviamo e meglio è perché poi potremo divertirci, la squadra gioca, ci crede, ha entusiasmo e credo sia piacevole vederla giocare".
E certo che il suo Cagliari piace: ai tifosi, agli appassionati, ma anche ai dirigenti. Ecco perché il suo nome è tra quelli inseriti tra i candidati alla panchina della Juventus stagione 2010-2011. "Non penso né alla Juve né a tutte le altre panchine delle 18 di serie A, penso solo a quella del Cagliari perché credo sia giusto così - spiega Allegri. Ho ancora un anno di contratto e sono contento di essere qui, certo fa piacere sentire queste voci dopo un solo anno di serie A, vedremo cosa succederà in futuro".