Bianconeri contro il razzismo. Parravicini, che lezione!
Calcio
Nell'ambito dell'iniziativa "Siena Against Racism", il centrocampista della squadra di Malesani ha espresso il suo pensiero, schierandosi: "Sono dispiaciuto per chi viene offeso, ma ancora di più per coloro che offendono. Mi fanno tristezza"
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“Le problematiche della religione hanno un legame molto forte con il mondo dello sport." – ha dichiarato Francesco Parravicini, che ha partecipato all'appuntamento di "Siena Against Racism" presso l’Istituto “Insieme” di Montalcino.
“Entrambi hanno in comune delle regole, lo spirito di adesione, degli obiettivi e la condivisione dei risultati. Il calcio rispecchia la società, ci sono persone che agiscono senza conoscere le conseguenze di quello che fanno. Nei campi di calcio si verificano spesso episodi di razzismo come possono succedere per le strade: forse chi paga il biglietto per assistere a una partita non dovrebbe sentirsi autorizzato a dire tutto quello che vuole, come certi cori che vengono fatti mentre entra in campo un giocatore perché di colore o di un’altra religione. Sono dispiaciuto per chi viene offeso e allo stesso tempo lo sono ancora di più per coloro che offendono, provo nei loro confronti un grande senso di tristezza".
"I tifosi sugli spalti, come i giocatori in campo, dovrebbero essere di buon esempio per coloro che hanno accanto - ha proseguito il giocatore - I miei modelli? Io mi ispiro a Del Piero, Nesta e Pirlo, giocatori che in campo rispettano il prossimo”.
In occasione della partita con il Parma di domenica 7 marzo gli studenti di Montalcino saranno ospiti del Siena ed esporranno uno striscione contro il razzismo da loro stessi realizzato.
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“Le problematiche della religione hanno un legame molto forte con il mondo dello sport." – ha dichiarato Francesco Parravicini, che ha partecipato all'appuntamento di "Siena Against Racism" presso l’Istituto “Insieme” di Montalcino.
“Entrambi hanno in comune delle regole, lo spirito di adesione, degli obiettivi e la condivisione dei risultati. Il calcio rispecchia la società, ci sono persone che agiscono senza conoscere le conseguenze di quello che fanno. Nei campi di calcio si verificano spesso episodi di razzismo come possono succedere per le strade: forse chi paga il biglietto per assistere a una partita non dovrebbe sentirsi autorizzato a dire tutto quello che vuole, come certi cori che vengono fatti mentre entra in campo un giocatore perché di colore o di un’altra religione. Sono dispiaciuto per chi viene offeso e allo stesso tempo lo sono ancora di più per coloro che offendono, provo nei loro confronti un grande senso di tristezza".
"I tifosi sugli spalti, come i giocatori in campo, dovrebbero essere di buon esempio per coloro che hanno accanto - ha proseguito il giocatore - I miei modelli? Io mi ispiro a Del Piero, Nesta e Pirlo, giocatori che in campo rispettano il prossimo”.
In occasione della partita con il Parma di domenica 7 marzo gli studenti di Montalcino saranno ospiti del Siena ed esporranno uno striscione contro il razzismo da loro stessi realizzato.
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