Spinelli anti-arbitri: Collina se ne vada, ritiro la squadra
CalcioIl presidente del Livorno condanna senza mezzi termini l'operato del designatore all'indomani della sconfitta subìta dalla sua squadra a Firenze: "I piccoli club sono massacrati". I GOL DEL LIVORNO SU SKY.it E LA MOVIOLA
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"Stare zitti è impossibile, non si possono subire questi torti e non parlare. Cosa fare? Si deve rivedere tutto il settore arbitrale, Collina se ne deve andare". Aldo Spinelli è furioso all'indomani della sconfitta subita dal suo Livorno a Firenze e si scaglia contro il designatore Pierluigi Collina. "Forse con queste parole mi condanno, ma non posso stare in silenzio", dice il presidente del club amaranto, che critica l'arbitraggio di Celi nella partita del Franchi: "Ieri sera ho visto la tv, stamane ho letto i giornali: c'era un rigore per noi, un rigore che non si può non vedere, Donadel poi andava espulso, Vargas ha fatto fallo su Moro", dice Spinelli a 'Calciomercato.it'.
"Loro dovevano restare in dieci per quanto hanno fatto. Rimane molta amarezza, ho provato a chiamare Nicchi (presidente dell'Aia, ndr) stamattina, ma non mi risponde. Le piccole squadre sono massacrate dagli arbitri. Che dobbiamo fare? Lotteremo qualche altra giornata, poi ritiro la squadra, tanto che continuiamo a fare? Ci sono società che lottano per la sopravvivenza, ma vengono sempre colpite dalle decisioni arbitrali. Gli arbitri sono pagati dai club, ed è un mio diritto quindi lamentarmi e parlare con Nicchi, almeno per sentirmi dire 'hai ragione'".
Della Valle ha chiesto di abbassare i toni sulle polemiche arbitrali: "Ha ragione. Dopo che vinci una partita come quella di ieri e sai quello che è successo...ma non voglio tirare in ballo la Fiorentina, è che tutte le società devono essere rispettate dai direttori di gara, e ieri sono stati fatti quattro errori madornali", dice il numero uno del Livorn.
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