Di Carlo e Lanzafame i primi squalificati per bestemmie

Calcio
L'allenatore del Chievo, Domenico Di Carlo
ITALY SOCCER SERIE A

L'allenatore del Chievo e l'ala del Parma sono le prime vittime della nuova norma che punisce chi bestemmia in campo. Salvo il centrocampista clivense Marcolini "il cui labiale rivelava un becero riferimento a Diaz e non a Dio". I GOL DELLA SERIE A

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E' l'allenatore del Chievo Domenico Di Carlo la prima vittima in serie A della nuova norma che punisce chi bestemmia in campo. Il giudice sportivo lo ha punito con un turno di squalifica. Non era invece una bestemmia quella pronunciata dal giocatore del Chievo Marcolini, assolto dal giudice esaminate le immagini televisive.

"Il calciatore clivense - si legge nella decisione -, uscendo dal terreno di gioco in conseguenza dell'espulsione inflittagli dall'Arbitro pochi attimi prima, proferiva apparentemente un'espressione gergale, in uso nel Triveneto ed in Lombardia, con becero riferimento a 'Diaz' e non a Dio (il diverso movimento delle labbra nelle pronuncia della vocale aperta 'A' rispetto alla vocale 'O' legittima quanto meno un'incertezza interpretativa)".

Oltre all'allenatore del Chievo Di Carlo, per aver proferito un'espressione blasfema è stato squalificato dal giudice sportivo per una giornata anche il calciatore del Parma Davide Lanzafame. In serie B per lo stesso motivo sono stati squalificati per un turno Scurto (Triestina) e Sicignano (Frosinone).