La risonanza magnetica effettuata a distanza di 48 ore dall'incidente di gioco contro l'Inter aveva fatto temere una lesione più grave di quella poi accertata clinicamente: l'attaccante cileno sarà a disposizione di Marino già contro l'Atalanta
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Nell'Udinese che a Bergamo si giocherà una bella fetta di salvezza contro l'Atalanta ci sarà anche Alexis Sanchez. Il cileno, infatti, ha recuperato in extremis dalla lesione al collaterale mediale del ginocchio destro patita nella partita contro l'Inter. Il cileno, quindi, può giocare; Marino lo porterà in panchina "e se ne avrò bisogno - ha detto oggi in conferenza stampa - lo getterò nella mischia".
Oggi Sanchez si è allenato regolarmente e al termine della rifinitura ha parlato il medico sociale dell'Udinese, Claudio Rigo. "Nel comunicato emesso a inizio settimana - ha esordito - avevamo parlato di lesione e del fatto che avremmo monitorato il decorso clinico di giorno in giorno. La Risonanza Magnetica Nucleare, effettuata a distanza di 48 ore dall'incidente di gioco contro l'Inter aveva fatto temere una lesione più grave di quella poi accertata clinicamente nei giorni successivi. Il ricorso alle intense cure fisioterapiche cui Sanchez è stato sottoposto, grazie anche alle attrezzature scientifiche di ultima generazione che l'Udinese Calcio quest'anno ha messo a disposizione della squadra - secondo il medico - ha favorito ulteriormente il recupero del giocatore".
Marino però non si è sbilanciato più di tanto. "Vedremo, non ho ancora deciso nulla - ha detto - devo verificare ulteriormente lo stato di condizione generale da parte dei convocati. Comunque se avrò necessità di utilizzare Sanchez il cileno sarà in campo...". In realtà Marino sembra abbia deciso, ovvero il 'miracolato' Sanchez partirà dalla panchina, "ma è scontato il suo ingresso nel corso della gara". Sulla sfida di Bergamo il tecnico è stato categorico. "Affrontiamo un avversario che non merita la classifica che occupa. Dovremo pressarlo, aggredirlo, guai a lasciare l'iniziativa all'Atalanta. Loro hanno uomini che possono fare male - ha aggiunto Marino - e se i miei si distraggono succede come all'andata. Allora, sul piano del gioco, l'Udinese - ha concluso Marino - non mi era dispiaciuta, tutt'altro".
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Nell'Udinese che a Bergamo si giocherà una bella fetta di salvezza contro l'Atalanta ci sarà anche Alexis Sanchez. Il cileno, infatti, ha recuperato in extremis dalla lesione al collaterale mediale del ginocchio destro patita nella partita contro l'Inter. Il cileno, quindi, può giocare; Marino lo porterà in panchina "e se ne avrò bisogno - ha detto oggi in conferenza stampa - lo getterò nella mischia".
Oggi Sanchez si è allenato regolarmente e al termine della rifinitura ha parlato il medico sociale dell'Udinese, Claudio Rigo. "Nel comunicato emesso a inizio settimana - ha esordito - avevamo parlato di lesione e del fatto che avremmo monitorato il decorso clinico di giorno in giorno. La Risonanza Magnetica Nucleare, effettuata a distanza di 48 ore dall'incidente di gioco contro l'Inter aveva fatto temere una lesione più grave di quella poi accertata clinicamente nei giorni successivi. Il ricorso alle intense cure fisioterapiche cui Sanchez è stato sottoposto, grazie anche alle attrezzature scientifiche di ultima generazione che l'Udinese Calcio quest'anno ha messo a disposizione della squadra - secondo il medico - ha favorito ulteriormente il recupero del giocatore".
Marino però non si è sbilanciato più di tanto. "Vedremo, non ho ancora deciso nulla - ha detto - devo verificare ulteriormente lo stato di condizione generale da parte dei convocati. Comunque se avrò necessità di utilizzare Sanchez il cileno sarà in campo...". In realtà Marino sembra abbia deciso, ovvero il 'miracolato' Sanchez partirà dalla panchina, "ma è scontato il suo ingresso nel corso della gara". Sulla sfida di Bergamo il tecnico è stato categorico. "Affrontiamo un avversario che non merita la classifica che occupa. Dovremo pressarlo, aggredirlo, guai a lasciare l'iniziativa all'Atalanta. Loro hanno uomini che possono fare male - ha aggiunto Marino - e se i miei si distraggono succede come all'andata. Allora, sul piano del gioco, l'Udinese - ha concluso Marino - non mi era dispiaciuta, tutt'altro".