Raiola: "Non sono qui per portare Balotelli via dall'Inter"

Calcio
Massimo Moratti "perdona" Mourinho per la rottura del silenzio stampa e protegge Balotelli
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Il neo agente dell'attaccante: "Mario è un giocatore nerazzurro, con calma parleremo con la società". Moratti protegge SuperMario: "Noi lo difendiamo. Raiola? Con lui buoni affari". IL VIDEO E I GOL DELL'INTER SU SKY.it

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Non c'è nessuna irritazione da parte di Massimo Moratti per la scelta di José Mourinho di interrompere il silenzio stampa concedendo l'intervista alla Gazzetta dello Sport. "Sinceramente no, non sono formalista fino a quel punto", ha spiegato arrivando in Lega Calcio il presidente dell'Inter che non sembra preoccupato nemmeno per le parole di Corrado Balotelli che ha chiesto che il fratello Mario non sia più messo in mezzo "a beghe di condominio". "L'importante è che non si danneggino il giocatore e la società", ha osservato Moratti che non è apparso preoccupato dal fatto che Mario Balotelli si sia affidato a Mino Raiola, lo stesso agente che l'estate scorsa ha portato Zlatan Ibrahimovic al Barcellona: "Sì, però abbiamo fatto anche un buon affare con Raiola".

"Oggi Mario Balotelli è un giocatore dell'Inter, punto e basta. Non sono qui per portare via Balotelli dall'Inter: non vedo il mio lavoro così. Con calma parleremo con la societa"'. Con queste parole Mino Raiola, l'agente che ha curato il trasferimento di Zlatan Ibrahimovic al Barcellona, ha confermato di avere "da un paio di settimane" anche la procura dell'interista Balotelli. "Sono sorpreso dalla risonanza mediatica di questo fatto", ha aggiunto Raiola, intervistato da Sky Sport 24, senza confermare l'esistenza di una clausola di rescissione da 70 milioni di euro nel contratto di Balotelli ("non ho mai parlato dei contratti dei miei assistiti") e astenendosi da un commento sul rapporto fra il giocatore e Josè Mourinho: "E' un rapporto fra lui e l'allenatore, non entro nel merito pubblicamente".

Infine una battuta sul calcio italiano che affida all'Inter le ultime speranze di andare avanti in Champions League: "Basta vincere una partita e non siamo più in crisi - ha detto Moratti che pensa già alla sfida di settimana prossima con il Chelsea -, il calcio inglese è difficile, quindi sarà complicato per noi come per gli altri. Ma anche il calcio spagnolo non ha più squadre in Champions al di là del Barcellona in questo momento".

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