Ecco la vera storia della lite tra Balotelli e Mourinho

Calcio
Mario Balotelli e José Mourinho sono ormai ai ferri cortissimi dopo la lite di domenica scorsa
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Domenica un rimprovero, l'ultimo di una lunga serie, fa scattare Turbo Mario contro il tecnico dell'Inter. Contatto fisico sfiorato. Il giocatore non si scusa, José non lo porta a Londra. Alle 21 guardava il match in un bar di Interello

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di Sandro Sabatini

Subito un dribbling sui luoghi comuni: questa storia, questa lite, questa situazione non succede anche nelle migliori famiglie. Succede solo nella miglior squadra d'Italia e forse adesso anche d'Europa. Succede solo tra personaggi che per la loro originalità respingono consuetudini e luoghi comuni.

Succede che domenica un rimprovero, l'ultimo di una lunga serie, faccia scattare Balotelli contro Mourinho. Un tentativo d'aggressione in allenamento. Il capitano Zanetti e lo staff tecnico fermano Mario infuriato. Il contatto fisico con l'allenatore sfiorato, evitato per il pronto intervento di chi è in campo. Le immagini che avete visto finora non documentano ovviamente quanto accaduto. L'allenamento era vietato a occhi indiscreti e telecamere che - in questo caso - sarebbero state più scomode che mai.

Invece l'allenamento della vigilia è alla luce del sole. Sembra tutto normale. Però Balotelli non si scusa e Mourinho conferma: Mario non convocato per la trasferta di Londra. Decisione meditata. E condivisa anche con Moratti, a dispetto dell'apparente sorpresa manifestata davanti ai microfoni.

Tutto il resto è tentativo - malriuscito - di addomesticare una pressione che l'allenatore - e per capirlo basta osservarlo in certe situazioni - sa gestire. Il ragazzo, diciannovenne, no. E sottopressione, underpressure si dice a Londra, anche a chi gli sta vicino scappa un'idea pubblicizzata come notizia, come certezza: il blitz aereo a Londra, poi corretto con un'altra mezza verità. Mario resta a Milano, a casa, a vedere la partita. Invece Balotelli la partita non l'ha guardata. Al massimo si può pensare che l'abbia registrata.

Alle nove della sera l'hanno incontrato in un bar dalle parti di Interello, la cittadella del settore giovanile dov'è cresciuto. Lì ha ordinato qualcosa da bere. Sui maxischermi, la partita su Sky. Un tifoso l'ha chiamato. Mario ha risposto. "No, vado via". Per il momento solo dal bar...

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