I tifosi al presidente: "Fai un atto d'amore: vattene"
CalcioGli ultrà della Curva Nord hanno affidato a una lettera aperta il loro pensiero sulla gestione della società. "Mai visto un disastro simile, chiediamo ad Alessandro Ruggeri di cedere la proprietà: lo faccia per rispetto del papà Ivan". I GOL DELL'ATALANTA
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Alla vigilia della delicata sfida salvezza di domenica contro il Livorno, i tifosi atalantini prendono carta e penna e chiedono alla famiglia Ruggeri, presidente della società, di farsi da parte.
"Non esistono più le condizioni per andare avanti in questo modo: sia da un punto di vista sportivo, sia per quanto riguarda l'aspetto gestionale della società - si legge in una lettera aperta spedita alla stampa locale - L'attuale dirigenza dell'Atalanta, infatti, appare a moltissimi di noi come quel comandante di una nave alla deriva che si rende conto che la sua barca sta affondando ma dimostra di non avere le capacità e la forza per invertire la rotta".
La conclusione della Curva Nord è netta: è ora di passare la mano, anche per rispetto di quanto aveva costruito Ivan Ruggeri, papà dell'attuale presidente Alessandro, colpito due anni fa da un grave malore che lo costrinse a lasciare. "Alla famiglia Ruggeri chiediamo un atto di amore e di responsabilità: cedere la proprietà - hanno scritto i tifosi -. Un atto d'amore, innanzitutto, proprio verso Ivan ed il lavoro da lui svolto con tenacia, abilità e competenza in questi lunghi anni, sia pur, in certi casi, in aperta conflittualità con le aspettative della Curva e della tifoseria".
Gli ultrà vanno al cuore del problema: "Perché ora questa richiesta pubblica di vendita? - si chiedono - Mai in passato, almeno a Bergamo, era stata dilapidata in così breve tempo una sequenza di successi e risultati sportivi. Le colpe di tale disastro gestionale sono tante e di diversa natura, ma tutte riconducibili al vertice societario. La famiglia Ruggeri, con atto doveroso, giusto, responsabile e, certo, doloroso, avvii senza indugio la vendita della Società".
Alla vigilia della delicata sfida salvezza di domenica contro il Livorno, i tifosi atalantini prendono carta e penna e chiedono alla famiglia Ruggeri, presidente della società, di farsi da parte.
"Non esistono più le condizioni per andare avanti in questo modo: sia da un punto di vista sportivo, sia per quanto riguarda l'aspetto gestionale della società - si legge in una lettera aperta spedita alla stampa locale - L'attuale dirigenza dell'Atalanta, infatti, appare a moltissimi di noi come quel comandante di una nave alla deriva che si rende conto che la sua barca sta affondando ma dimostra di non avere le capacità e la forza per invertire la rotta".
La conclusione della Curva Nord è netta: è ora di passare la mano, anche per rispetto di quanto aveva costruito Ivan Ruggeri, papà dell'attuale presidente Alessandro, colpito due anni fa da un grave malore che lo costrinse a lasciare. "Alla famiglia Ruggeri chiediamo un atto di amore e di responsabilità: cedere la proprietà - hanno scritto i tifosi -. Un atto d'amore, innanzitutto, proprio verso Ivan ed il lavoro da lui svolto con tenacia, abilità e competenza in questi lunghi anni, sia pur, in certi casi, in aperta conflittualità con le aspettative della Curva e della tifoseria".
Gli ultrà vanno al cuore del problema: "Perché ora questa richiesta pubblica di vendita? - si chiedono - Mai in passato, almeno a Bergamo, era stata dilapidata in così breve tempo una sequenza di successi e risultati sportivi. Le colpe di tale disastro gestionale sono tante e di diversa natura, ma tutte riconducibili al vertice societario. La famiglia Ruggeri, con atto doveroso, giusto, responsabile e, certo, doloroso, avvii senza indugio la vendita della Società".