Mezzaroma snobba Lotito: "Non ho rapporti con lui da anni"
Calcio
Il presidente del Siena scalda la vigilia del match dell'Olimpico con la Lazio attaccando il patron aquilotto: "Non ne sento la mancanza, ma non si può litigare con una persona con la quale non si hanno rapporti". GUARDA I GOL DEL SIENA
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Nel cuore ha la Roma che suo padre guidò a lungo prima di cederla a Franco Sensi, ma il suo sogno, adesso, è quello di salvare il Siena. Quella di domani sera per Massimo Mezzaroma non sarà una serata come le altre, la sua squadra si giocherà buona parte delle chance salvezza in casa della Lazio, un vero e proprio derby per il nuovo patron del Siena ("una città stupenda, una realtà unica in serie A, i tifosi giocano a calcio contro gli ultras avversari e stanno insieme prima della partita") che ha preso la società in un momento in cui tutti la davano già spacciata e in B.
"Ho trovato un clima molto teso, i risultati non arrivavano e quando è così i tifosi contestano dappertutto", spiega il presidente Mezzaroma che, in collegamento telefonico con Radio Radio, si concentra sul suo personale derby contro la Lazio di Lotito. "Non ho rapporti con lui da molti anni, non ne sento la mancanza, ma non si può litigare con una persona con la quale non si hanno rapporti", spiega Mezzaroma che poi scende nel tecnico.
"Non abbiamo altra scelta di andare in campo sempre per vincere - spiega -, dobbiamo continuare con lo stesso spirito che ci ha permesso di rimontare a Torino contro la Juventus e di battere il Bologna, dobbiamo cercare di portare a casa i tre punti, oppure il Siena è spacciato. Niente conti, tabelle o tatticismi, abbiamo 9 finali da giocare tutte in un fiato per poi vedere come finirà il campionato. Sicuramente la partita con la Lazio è fondamentale, affrontiamo la squadra che ci sta 4 punti davanti. E' una partita importantissima, per noi è quasi un vantaggio giocare fuori casa, perché toccherà alla Lazio fare la partita e dimostrare che la vittoria di Cagliari non è stato un episodio. Per noi è un piccolo vantaggio psicologico giocare in casa di una squadra che avrà tanta pressione addosso, noi invece andiamo a giocarcela sbarazzini, pensando di dover fare un passo alla volta".
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Nel cuore ha la Roma che suo padre guidò a lungo prima di cederla a Franco Sensi, ma il suo sogno, adesso, è quello di salvare il Siena. Quella di domani sera per Massimo Mezzaroma non sarà una serata come le altre, la sua squadra si giocherà buona parte delle chance salvezza in casa della Lazio, un vero e proprio derby per il nuovo patron del Siena ("una città stupenda, una realtà unica in serie A, i tifosi giocano a calcio contro gli ultras avversari e stanno insieme prima della partita") che ha preso la società in un momento in cui tutti la davano già spacciata e in B.
"Ho trovato un clima molto teso, i risultati non arrivavano e quando è così i tifosi contestano dappertutto", spiega il presidente Mezzaroma che, in collegamento telefonico con Radio Radio, si concentra sul suo personale derby contro la Lazio di Lotito. "Non ho rapporti con lui da molti anni, non ne sento la mancanza, ma non si può litigare con una persona con la quale non si hanno rapporti", spiega Mezzaroma che poi scende nel tecnico.
"Non abbiamo altra scelta di andare in campo sempre per vincere - spiega -, dobbiamo continuare con lo stesso spirito che ci ha permesso di rimontare a Torino contro la Juventus e di battere il Bologna, dobbiamo cercare di portare a casa i tre punti, oppure il Siena è spacciato. Niente conti, tabelle o tatticismi, abbiamo 9 finali da giocare tutte in un fiato per poi vedere come finirà il campionato. Sicuramente la partita con la Lazio è fondamentale, affrontiamo la squadra che ci sta 4 punti davanti. E' una partita importantissima, per noi è quasi un vantaggio giocare fuori casa, perché toccherà alla Lazio fare la partita e dimostrare che la vittoria di Cagliari non è stato un episodio. Per noi è un piccolo vantaggio psicologico giocare in casa di una squadra che avrà tanta pressione addosso, noi invece andiamo a giocarcela sbarazzini, pensando di dover fare un passo alla volta".
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