Inter, da Firenze passa il treno per lo Scudetto
CalcioI nerazzurri sono partiti nel pomeriggio dalla stazione centrale di Milano alla volta del capoluogo toscano dove nel secondo anticipo della 33esima giornata affronteranno i viola in un match cruciale per la lotta al titolo. GUARDA I GOL DELL'INTER
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L'Inter è partita alle 15.15 dalla stazione centrale di Milano: molto più agevole arrivare a Firenze in treno piuttosto che in aereo, esperienza già sperimentata e promossa in passato nell'era di Roberto Mancini. José Mourinho ha convocato 21 giocatori per la sfida del Franchi dove mancherà - e non poco - Thiago Motta, autore di una doppietta contro il Bologna. Le condizioni del centrocampista brasiliano non destano tuttavia preoccupazioni, la sua mancata convocazione è precauzionale soprattutto in vista della doppia sfida col Barcellona quando l'apporto di Motta sarà fondamentale per esperienza, senso tattico e geometrie di gioco. Ma prima c'è la Fiorentina, che nelle ultime due sfide casalinghe ha sempre vinto e che sembra aver superato il momento critico nonostante i suoi problemi interni.
Mourinho sa bene che uscire indenni dal Franchi in una giornata di campionato sulla carta sfavorevole sarebbe fondamentale per raggiungere il traguardo finale. Ecco perché non ci saranno calcoli o strategie ad hoc: il tecnico portoghese ha un solo obiettivo in testa, cioè vincere il maggior numero di trofei possibili, un obiettivo che la squadra ha imparato e metabolizzato. E anche domani sera l'Inter scenderà in campo cercando la vittoria come dimostra la formazione offensiva che Mourinho schiererà con il modulo 4-2-3-1.
C'é un unico dubbio che riguarda il ruolo del terzino sinistro. In ballottaggio Chivu e Zanetti: il romeno potrebbe partire titolare con l'avanzamento del capitano in mezzo al campo di fianco a Cambiasso. I due argentini si occuperanno di arginare le folate degli attaccanti viola, mentre Balotelli, Sneijder ed Eto'o giocheranno alle spalle dell'unica punta Milito. Formazione offensiva quindi come lo è l'Inter dell'ultimo periodo, quella che da Londra in poi ha acquisito una consapevolezza dei propri mezzi ancora maggiore.
Stankovic diffidato andrà in panchina per evitare una defezione importante contro la Juventus, ma sarà pronto ad entrare in campo qualora il tecnico portoghese decidesse di gettarlo nella mischia. Mischia dalla quale sembra divincolarsi sempre di più José Mourinho, che prosegue nel suo personale silenzio stampa che in campionato proseguirà fino al termine della stagione, senza possibilità di sorprese. A quel punto forse riprenderà a parlare per chiarire il suo futuro, ma anche un suo eventuale addio non sarebbe più una sorpresa.
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Mourinho sa bene che uscire indenni dal Franchi in una giornata di campionato sulla carta sfavorevole sarebbe fondamentale per raggiungere il traguardo finale. Ecco perché non ci saranno calcoli o strategie ad hoc: il tecnico portoghese ha un solo obiettivo in testa, cioè vincere il maggior numero di trofei possibili, un obiettivo che la squadra ha imparato e metabolizzato. E anche domani sera l'Inter scenderà in campo cercando la vittoria come dimostra la formazione offensiva che Mourinho schiererà con il modulo 4-2-3-1.
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