In un'intervista telefonica a SKY Tg24 l'ex dg bianconero parla delle intercettazioni prese in esame dal Tribunale di Napoli: ''Non cerchiamo colpevoli e non vogliamo infangare l'immagine di Facchetti''. I VIDEO E LE FOTO
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Fu il designatore Paolo Bergamo a pronunciare il nome di Pierluigi Collina o l'allora presidente dell'Inter Giacinto Facchetti, nella telefonata del 26 novembre 2004 in cui i due parlano di griglie arbitrali, prima di Inter-Juventus? Su questo punto si stanno dando battaglia le parti in causa, mentre da Napoli filtra la convinzione della procura che a fare il nome di Collina sia stato Bergamo. Per la difesa dell'ex dg bianconero Luciano Moggi, l'intercettazione portata ieri in aula a Napoli sarebbe la conferma della tesi ''tutti parlavano con tutti'' e quindi nessuno è colpevole. Per chi respinge questo assunto, a cominciare dall'Inter, è solo il tentativo di mettere sullo stesso piano situazioni assai diverse, oltretutto coinvolgendo una persona che non può più difendersi (Facchetti è deceduto nel 2006).
I VIDEO E L'INTERCETTAZIONE CHIAVE
Fu il designatore Paolo Bergamo a pronunciare il nome di Pierluigi Collina o l'allora presidente dell'Inter Giacinto Facchetti, nella telefonata del 26 novembre 2004 in cui i due parlano di griglie arbitrali, prima di Inter-Juventus? Su questo punto si stanno dando battaglia le parti in causa, mentre da Napoli filtra la convinzione della procura che a fare il nome di Collina sia stato Bergamo. Per la difesa dell'ex dg bianconero Luciano Moggi, l'intercettazione portata ieri in aula a Napoli sarebbe la conferma della tesi ''tutti parlavano con tutti'' e quindi nessuno è colpevole. Per chi respinge questo assunto, a cominciare dall'Inter, è solo il tentativo di mettere sullo stesso piano situazioni assai diverse, oltretutto coinvolgendo una persona che non può più difendersi (Facchetti è deceduto nel 2006).
I VIDEO E L'INTERCETTAZIONE CHIAVE