Ranieri: "Totti e De Rossi sentivano troppo il match"

Calcio
Due gol nel derby contro la Lazio: l'eroe della Roma è Mirko Vucinic
20100418-ROMA-SPO: CALCIO;  SERIE A  LAZIO-ROMA. Il giocatore della Roma, il motenegrino Mirko Vucinic (S), con Marco Cassetti (C) e John Arne Semundseth Riise , esulta dopo il secondo gol, durante la partita del campionato di calcio di Serie A, oggi 18 aprile 2010, allo stadio Olimpico di Roma.   ANSA/CLAUDIO ONORATI/on/DC

Il tecnico spiega la sostituzione dei due romani dopo soli 45' del derby: "Erano ammoniti e non si sono espressi come sanno". Vucinic eroe di Roma: "Siamo una grande squadra" I GOL DELLA ROMA SU SKY.it

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Due gol nel derby che valgono il successo per 2-1 ai danni della Lazio e il ritorno al comando della classifica di serie A. Serata speciale per Mirko Vucinic, a segno due volte nel derby capitolino vinto dai giallorossi di Ranieri. "Vincere il derby è la cosa più che bella che esiste nel calcio e non solo per me. Ho fatto due gol e sono ancora piu' contento". Ai microfoni di Sky Sport l'attaccante montenegrino ha aggiunto: "Se Floccari avesse segnato il rigore non so come andava a finire. La cosa più importante è che abbiamo vinto. I miei gol pesano tanto nella corsa che stiamo facendo allo scudetto. L'Inter venerdì ha vinto e noi eravamo da due giorni sotto pressione, non siamo abituati a stare lassù. Questa sera abbiamo dato dimostrazione di essere una grande squadra".

"Sentivamo molto la partita, il derby è il derby. Nel secondo tempo abbiamo fatto molto meglio e la svolta è stato il rigore parato da Bertagnoli". Claudio Ranieri commenta così una Roma dal doppio volto, spenta e macchinosa nel primo tempo e più aggressiva nella ripresa, capace di battere la Lazio in rimonta e ritrovare la vetta della classifica. Decisiva, a tal fine, la scelta del mister giallorosso di lasciare fuori nell'intervallo Totti e De Rossi, i simboli della Roma: "Erano già ammoniti e sentivano troppo il derby, non erano sereni e non giocavano come sanno. Ho preferito cambiare e rimettere l'assetto di sempre, è stata una scelta anche tecnica: ho sempre detto che sono i giocatori che fanno la squadra e con loro due non eravamo al cento per cento, per questo ho preferito toglierli. Però sono sempre due punti di riferimento, il capitano e capitan futuro: saranno dispiaciuti per la sostituzione ma contenti, sanno che cerco di fare sempre il bene della Roma".

I giallorossi, nonostante la vittoria, non sono apparsi brillanti: "Siamo al 70-80 per cento, altrimenti non saremmo riusciti a fare bene nella ripresa. Siamo lassù ed i ragazzi non sono abituati: a loro dico di divertirsi, poi vedremo alla fine del campionato". Inutile dire che l'Inter fa sempre paura, anche perché nell'anticipo di venerdì ha dimostrato di avere ancora 'fame' di scudetto. "E' uno squadrone, ha grossa personalità, gioca compatta e determinata, la Juve ha fatto una grande partita. Finora noi abbiamo giocato in spensieratezza, puntando a divertirci e a tirare fuori il meglio da ogni gara. Io continuerò a professare questo ma, per quanto ci provi, non riesco a tenere isolati i ragazzi, che leggono i giornali e guardano le tv. Adesso - conclude mister Ranieri - un po' di pressione ci sarà anche per loro".