Genoa-Milan a porte chiuse, i tifosi rossoneri protestano
CalcioLa decisione è stata presa dal Prefetto di Genova per motivi di ordine pubblico a causa delle tensioni tra le tifoserie. Una cinquantina di supporters milanisti si sono radunati davanti alla sede della Lega Calcio. IL VIDEO E GLI HIGHLIGHTS DI SERIE A
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La partita Genoa-Milan valida per la 37.a giornata di serie A si svolgerà a porte chiuse. Lo ha deciso nella tarda serata di sabato il prefetto di Genova, Francesco Musolino, per ragioni di ordine e sicurezza pubblica. Il prefetto ha firmato un'ordinanza in base all'art. 2 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. La gara era considerata ad alto rischio a causa dei rapporti tesi tra le tifoserie.
La decisione del prefetto Musolino è giunta dopo l'ennesima riunione del coordinamento tra le forze di polizia presieduta dallo stesso prefetto, con il questore Piritore, i comandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia di Finanza. Erano state proprio le forze di polizia, in particolare la Digos, a segnalare già nei giorni scorsi i pericoli per l'ordine pubblico derivanti dal confronto tra le due tifoserie che non si incontravano da 15 anni, quando fu ucciso il genoano Vincenzo Spagnolo. Nelle ultime ore evidentemente sono cresciuti i segnali di apprensione per il regolare svolgimento della partita.
Manifestazione di protesta, davanti alla sede della Lega Calcio a Milano, da parte di diversi ultras del Milan che esprimono il loro dissenso sulla scelta delle istituzioni di far giocare a porte chiuse la partite tra Genoa e Milan oggi a Marassi.
Fuori dalla sede della Lega Calcio sono circa una cinquantina gli ultras a manifestare. I tifosi si limitano a stazionare dinnanzi ala sede delle Lega sventolando due grandi bandiere rossonere. Su una è scritto semplicemente "Ac Milan Utras", sull'altra "Assenti presenti", nome di uno dei gruppi che trova posto nella curva sud dello stadio di San Siro.
La partita Genoa-Milan valida per la 37.a giornata di serie A si svolgerà a porte chiuse. Lo ha deciso nella tarda serata di sabato il prefetto di Genova, Francesco Musolino, per ragioni di ordine e sicurezza pubblica. Il prefetto ha firmato un'ordinanza in base all'art. 2 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. La gara era considerata ad alto rischio a causa dei rapporti tesi tra le tifoserie.
La decisione del prefetto Musolino è giunta dopo l'ennesima riunione del coordinamento tra le forze di polizia presieduta dallo stesso prefetto, con il questore Piritore, i comandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia di Finanza. Erano state proprio le forze di polizia, in particolare la Digos, a segnalare già nei giorni scorsi i pericoli per l'ordine pubblico derivanti dal confronto tra le due tifoserie che non si incontravano da 15 anni, quando fu ucciso il genoano Vincenzo Spagnolo. Nelle ultime ore evidentemente sono cresciuti i segnali di apprensione per il regolare svolgimento della partita.
Manifestazione di protesta, davanti alla sede della Lega Calcio a Milano, da parte di diversi ultras del Milan che esprimono il loro dissenso sulla scelta delle istituzioni di far giocare a porte chiuse la partite tra Genoa e Milan oggi a Marassi.
Fuori dalla sede della Lega Calcio sono circa una cinquantina gli ultras a manifestare. I tifosi si limitano a stazionare dinnanzi ala sede delle Lega sventolando due grandi bandiere rossonere. Su una è scritto semplicemente "Ac Milan Utras", sull'altra "Assenti presenti", nome di uno dei gruppi che trova posto nella curva sud dello stadio di San Siro.