Cessione Milan, Galliani: "Berlusconi non venderà"

Calcio
Adriano Galliani smentisce la cessione del Milan da parte di Silvio Berlusconi (Foto LP)
Juventus vs AC Milan - Campionato TIM Serie A 2009 2010 - Stadio Olimpico di Torino

L'ipotesi è stata rilanciata dal settimanale "A" secondo cui alla base della volontà del presidente rossonero ci sarebbe il no di Van Basten per la panchina. L'ad: "Non lascerà. Il tecnico? C'è anche un nome che non è stato mai fatto". I GOL DEL MILAN

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Non c'è alcuna ipotesi che il patron rossonero Silvio Berlusconi stia pensando di cedere la proprietà del Milan. Lo ha detto Adriano Galliani, rispondendo a una domanda in questo senso durante un incontro con la stampa a Villa Gernetto per la presentazione della partnership con Infront sulle nuove strategie commerciali per la prossima stagione.

"Non ci sarà nessuna cessione del club - ha detto Galliani circa le voci in questo senso circolate dopo la contestazione dei tifosi sabato sera a San Siro -, come se poi ci fosse in giro chissà chi... I tifosi del Milan si tengano molto stretto e caro il presidente Berlusconi". L'amministratore delegato rossonero non ha sciolto gli interrogativi su quello che sarà il nuovo allenatore del Milan dopo la rinuncia di Leonardo: "Ci sono tre o quattro candidati, quelli che avete detto e anche uno al quale non avete mai pensato. Ma c'è tempo, decideremo con il presidente, ma comunque non c'è nessuna urgenza".

L'antefatto - "Quasi quasi rinuncio al Milan". Il settimanale "A", in edicola domani, racconta di un lungo sfogo fatto da Silvio Berlusconi ad alcuni fedelissimi del Pdl. Dopo aver parlato di Fini, Veronica e delle inchieste sulla "cricca", il premier sarebbe arrivato al tasto dolente Milan. Il principale cruccio del Cavaliere sarebbe il no incassato da Marco Van Basten, a cui era stato proposto il ruolo di allenatore per la prossima stagione.

"Marco non ha accettato l'offerta e io non so che fare", avrebbe detto Berlusconi, per poi aggiungere: "vendere il Milan mi costerebbe in termini di popolarità - le parole del premier riportate dal settimanale - Non è una decisione facile. Vi ricordate quando ho venduto Kakà? Ci ho rimesso tre punti alle Europee. E poi con la crisi economica che c'è non è facile trovare un compratore".