Corioni fissa l'obiettivo: "Salvezza a tutti i costi"
CalcioIl presidente del Brescia ha salutato la squadra pronta a partire per il ritiro di Storo. Sinora l'unico acquisto è il portiere Sereni, ma il club sta trattando l'arrivo del centrocampista greco Panajotis Kone
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Le facce sono ancora le stesse, ma il clima è decisamente diverso: è da serie A. La nuova stagione del Brescia è ricominciata dal raduno di Coccaglio e all'appello ha risposto più o meno la stessa squadra che ha conquistato la promozione un mese fa, ma non ci sono i musi lunghi che avevano caratterizzato i primi giorni di lavoro delle cinque passate stagioni di serie B. In attesa che il mercato decolli - il Brescia sta per perfezionare l'acquisto del centrocampista dell'Iraklis Panajotis Kone - c'è un solo volto nuovo, quello del portiere Matteo Sereni.
Particolarmente carico e in forma Gino Corioni che si mostra molto pragmatico. "Sapete che da sempre noi puntiamo sui giovani. Ma, nostro malgrado, quest'anno gli inserimenti dei ragazzi saranno pochi. Ci dobbiamo salvare a tutti i costi e non possiamo permetterci degli esperimenti. Naturalmente spero che qualcuno possa esordire in serie A, questo è il mio sogno, ma dobbiamo pensare che la priorità è la salvezza: retrocedere subito sarebbe più grave di quanto non sarebbe stato non essere promossi quest'anno". Pochi giovani ("Ma abbiamo straordinari talenti, come Tassi, un '95 che spero possa essere il nuovo Baggio") e nessun grande colpo.
"Quest'anno - ha aggiunto il presidente - non ci sarà nessun colpo 'alla Corioni'. Dobbiamo essere realisti e fare le cose migliori per rinforzarci nei ruoli giusti. Giovinco? Bravissimo, ma non mi fa impazzire. Diamanti? Un sogno, ma è meglio che neanche ci pensiamo. Quanto a Balotelli gli avevo detto di venire in prestito da noi, ma a quel tempo era in rotta con l'Inter. Ora va d'amore e d'accordo. L'ho anche invitato a litigare - ride - ma non mi ha dato retta. Ad ogni modo con Moratti sono in contatto e chissà che un domani non si possa concludere qualche affare con qualche giocatore in esubero. Vedremo".
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Le facce sono ancora le stesse, ma il clima è decisamente diverso: è da serie A. La nuova stagione del Brescia è ricominciata dal raduno di Coccaglio e all'appello ha risposto più o meno la stessa squadra che ha conquistato la promozione un mese fa, ma non ci sono i musi lunghi che avevano caratterizzato i primi giorni di lavoro delle cinque passate stagioni di serie B. In attesa che il mercato decolli - il Brescia sta per perfezionare l'acquisto del centrocampista dell'Iraklis Panajotis Kone - c'è un solo volto nuovo, quello del portiere Matteo Sereni.
Particolarmente carico e in forma Gino Corioni che si mostra molto pragmatico. "Sapete che da sempre noi puntiamo sui giovani. Ma, nostro malgrado, quest'anno gli inserimenti dei ragazzi saranno pochi. Ci dobbiamo salvare a tutti i costi e non possiamo permetterci degli esperimenti. Naturalmente spero che qualcuno possa esordire in serie A, questo è il mio sogno, ma dobbiamo pensare che la priorità è la salvezza: retrocedere subito sarebbe più grave di quanto non sarebbe stato non essere promossi quest'anno". Pochi giovani ("Ma abbiamo straordinari talenti, come Tassi, un '95 che spero possa essere il nuovo Baggio") e nessun grande colpo.
"Quest'anno - ha aggiunto il presidente - non ci sarà nessun colpo 'alla Corioni'. Dobbiamo essere realisti e fare le cose migliori per rinforzarci nei ruoli giusti. Giovinco? Bravissimo, ma non mi fa impazzire. Diamanti? Un sogno, ma è meglio che neanche ci pensiamo. Quanto a Balotelli gli avevo detto di venire in prestito da noi, ma a quel tempo era in rotta con l'Inter. Ora va d'amore e d'accordo. L'ho anche invitato a litigare - ride - ma non mi ha dato retta. Ad ogni modo con Moratti sono in contatto e chissà che un domani non si possa concludere qualche affare con qualche giocatore in esubero. Vedremo".