Totti: ''Chi comprerà la Roma? Speriamo qualche sceicco...''

Calcio
L'affetto dei tifosi della Roma per il suo capitano
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Il capitano giallorosso sul futuro del club: "Dobbiamo ringraziare la famiglia Sensi per quello che ha fatto o per quello che farà. Ma se arrivasse uno sceicco...". Sulla vita privata: ''La mia prima volta? A 12 anni". E poi fa infuriare la Lega Nord

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Il capitano guarda al futuro - Francesco Totti, capitano della Roma, ha parlato del futuro della società giallorossa in  un'intervista a Io Chiara e l'oscuro, su Radio2. "Dobbiamo ringraziare la famiglia Sensi per quello che ha fatto o per quello che farà. Però, se dovesse venire uno sceicco arabo...", aggiunge il  numero 10.

Non solo calcio - il capitano delle Roma ha parlato anche della sua vita privata: "La mia prima volta? A 12 anni con una ragazza che si chiamava Simona, sulle spiagge di Tropea. Ma non ci ho capito niente... Ho scoperto la sessualità sentendo quello che dicevano gli altri, sentendo cosa dicevano gli amici".

Stoccata alla Lega Nord - Il legame con Roma, città e squadra, è totale. "La Lega ce l'ha con Roma? Sono invidiosi... Roma è la città più bella del mondo. Mi piace tutto: Roma, i romani, il mare... Sento ovunque tanto affetto per me". "Magari - aggiunge - vorrei che per 5 minuti nessuno mi vedesse. Dovunque vada, mi chiedono di fare foto e autografi. Io, alla fine, sono un buono. Essere buoni significa mettersi a disposizione di tutti. L'invidia non fa parte del mio repertorio, ma in giro ce n'è tanta...". Non si sono fatte attendere le reazioni della Lega, come le dichiarazioni del senatore Massimo Garavaglia: "Roma è la città più bella del mondo? Senza dubbio è vero, magari è un po' da pulire ed
è anche bella perché ogni anno arrivano tanti soldini dalla Padania".

I suoi primi 34 anni
- A settembre, Totti compirà 34 anni. In carriera ha dovuto fare i conti con infortuni e operazioni. Se il ginocchio ha dato problemi,  a testa ha sempre funzionato alla perfezione. "Non sono mai stato da uno psicologo, non ci ho mai pensato. Per il momento non mi serve",  dice. Un aiuto speciale, magari, servirebbe dopo una sconfitta bruciante. "Quando perdi una partita importante, la disperazione dura 2-3 giorni. Quando vinci, invece, la gioia dura meno", osserva. "La felicità per la vittoria ai Mondiali 2006, però, dura ancora adesso. E' qualcosa che rimane per sempre".

Capitolo Mondiali - L'Italia, in Sudafrica, è uscita di scena nella prima fase del torneo. "Adesso è facile parlare, quando si  perde è tutto sbagliato. Nessuno si sarebbe mai aspettato  l'eliminazione al primo turno. Ma il calcio è bello anche per questo: può succedere qualsiasi cosa in qualunque momento".

Ultime da Brunico - La Roma, invece, ha cominciato a lavorare nel ritiro di Riscone di Brunico. "Ho tutto, non mi lamento di nulla. Quello che mi manca, è vincere  la Champions League con la Roma. Magari è banale, però è il mio  sogno", dice. La carriera quanto durerà ancora? "Quando non riuscirò più a fare quello che sto facendo, sarà il momento di smettere. Si può fare tutto se fisicamente si è a posto. Dopo, non farò l'allenatore: sono troppo buono, non riuscirei a mandare qualcuno in tribuna".