Mazzone coccola Baggio: "Il nostro calcio gli doveva molto"

Calcio
A ruota libera. Carletto Mazzone ha toccato vari temi nella sua intervista a Sky Sport 24 (foto ap)
 Livorno coach Carlo Mazzone gestures during the Italian Serie A major league soccer match between Livorno and Fiorentina, in Leghorn central Italy, Sunday Feb. 12, 2006.  Livorno won 2-0. (AP Photo/Lorenzo Galassi)

Il veterano dei tecnici italiani plaude al ritorno del divin codino: Guardiola è un grande uomo. Prandelli è l'uomo giusto per la Nazionale. Cassano e Balotelli devono capire che il calcio è anche immagine e devono rispettare certe regole. GUARDA IL VIDEO

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Carlo Mazzone, veterano tra i tecnici italiani, ha affrontato vari argomenti in un’intervista concessa a Sky Sport 24. L'ex tecnico della Roma commenta la nomina di Zahoui alla guida della Costa d'Avorio, nazionale che l'Italia di Prandelli affronterà questa sera a Londra. Mazzone, che ha allenato Zahoui nell'esperienza con la maglia dell'Ascoli, ha detto: "Si è trovato in difficoltà nel calcio italiano, adesso mi fa piacere che sia diventato un tecnico di un certo prestigio. Ho avuto un bellissimo rapporto con il ragazzo sul piano umano. Lo ricordo con tanto affetto".

Sulla nomina di Roberto Baggio in Figc, l'ex allenatore del Brescia ha detto: "I miei ex giocatori si stanno proponendo e stanno diventando allenatori di una certa stima. Fa piacere. Prima erano ragazzi ora sono uomini e si stanno proponendo nel calcio che conta. Sono il loro primo tifoso. Qualche volta ci sentiamo al telefono e sdrammatizziamo un po' gli eventi. Sono felicissimo per Baggio. Era stato emarginato. Il calcio italiano doveva qualcosa a Baggio, ora i conti sono alla pari". Cassano torna in azzurro. "Mandiamogli un bel messaggio a lui e Balotelli. Non prendiamocela con Lippi perché non li ha convocati. I comportamenti dei ragazzi non sono stati dei migliori: devono capire che il calcio è anche immagine e devono rispettare certe regole". De Rossi primo capitano dell'era Prandelli. "Mi sembra l'uomo indicato a fare qualcosa di utile. Non solo per la nazionale ma questi due ragazzi che stanno diventando uomini. Può essere da esempio".

Critiche a Capello ct dell'Inghilterra. "Ha chiesto scusa, non lo avevo mai visto così. Forse l'età fa perdere l'aggressività ma la mia è solo una battuta... E' stato un atto di grande autocritica e serenità. Mi complimento con lui, è un grande professionista". Il Barcellona di Guardiola. "Pep ha vinto più tutti nella lista dei miei ex calciatori. Sono felicissimo. E' stato un ottimo giocatore e un grande allenatore. La cosa più bella di questo ragazzo è che è un grandissimo uomo. José Mourinho? Ho sempre apprezzato gli allenatori che vincevano e
che parlavano poco. Ho apprezzato Mourinho come uomo e allenatore ma forse si è lasciato andare nelle provocazioni. In Italia non si scherza nella critica. Guai tu tecnico se perdi! Lui sarebbe potuto andar via con una immagine più bella. Zeman riparte dal Foggia? Sono felicissimo. Ha fatto parte di un'altra sponda anche se poi ha allenato la Roma, l'ho sempre stimato. E' stato un bel personaggio. Una brava persona. Roma da scudetto? Penso che se Adriano riesce a ricordare chi era qualche anno fa la Roma può avere da lui un grande contributo. Sempre se la salute di Totti sia al top. Speriamo che possa ricevere il massimo dal rendimento di questi giocatori, sarebbe una Roma importante". 

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