Amauri litiga coi carabinieri: denunciato. "Chiarirò tutto"
Calcio
L'attaccante, forse per un divieto di sosta, ha avuto un diverbio con le forze dell'ordine all'uscita da un locale di Moncalieri (Torino). Oltraggio a pubblico ufficiale, ma il giocatore è partito comunque per l'Austria in vista dell'Europa League. VIDEO
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Amauri denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale. L'attaccante della Juventus, forse per un divieto di sosta, è stato protagonista di un diverbio con alcuni carabinieri all'uscita da un locale di Moncalieri, in provincia di Torino. E' subito scattata la denuncia per l'italo-brasiliano, ma il centravanti della Juventus è partito regolarmente con la squadra, in vista della trasferta di Europa League contro lo Sturm Graz. La Juventus affronterà lo Sturm Graz, come stabilito dal sorteggio dell'Uefa effettuato a Nyon. Gara di andata il 19 agosto, ritorno all'Olimpico di Torino il 26.
La Juventus e Amauri sono intervenuti sull'episodio che ha visto coinvolto ieri sera l'attaccante bianconero, denunciato per oltraggio dai carabinieri di Moncalieri dopo una eccessiva reazione alla contestazione di un divieto di sosta. "Sono profondamente dispiaciuto di quanto accaduto ieri sera - ha detto Amauri - In seguito ad una contestazione per divieto di sosta di fronte ad un ristorante, mia moglie ed io siamo stati coinvolti in un episodio spiacevole insieme con alcuni rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri, un'importante istituzione italiana, per la quale nutro il massimo rispetto e con la quale provvederò a ricomporre l'accaduto". "La Juventus - si legge nella nota della società- dopo essersi confrontata con il suo tesserato De Oliveira Amauri, prende atto delle dichiarazioni del calciatore. La società ribadisce il rispetto e la collaborazione con le istituzioni, cui tutti i propri tesserati si devono adeguare".
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La Juventus e Amauri sono intervenuti sull'episodio che ha visto coinvolto ieri sera l'attaccante bianconero, denunciato per oltraggio dai carabinieri di Moncalieri dopo una eccessiva reazione alla contestazione di un divieto di sosta. "Sono profondamente dispiaciuto di quanto accaduto ieri sera - ha detto Amauri - In seguito ad una contestazione per divieto di sosta di fronte ad un ristorante, mia moglie ed io siamo stati coinvolti in un episodio spiacevole insieme con alcuni rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri, un'importante istituzione italiana, per la quale nutro il massimo rispetto e con la quale provvederò a ricomporre l'accaduto". "La Juventus - si legge nella nota della società- dopo essersi confrontata con il suo tesserato De Oliveira Amauri, prende atto delle dichiarazioni del calciatore. La società ribadisce il rispetto e la collaborazione con le istituzioni, cui tutti i propri tesserati si devono adeguare".
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