Trofeo Berlusconi, per Milan-Juve prova da anti-Inter
Calcio
Stasera a S.Siro (ore 21) la ventesima edizione di quella che ormai è diventata una Classica pre-campionato. Allegri: tre punte, Oduamadi, Borriello e Ronaldinho. Del Neri: spazio a quelli che finora hanno giocato meno, come Del Piero e Trezeguet
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L'estate volge al termine e puntuale come ogni anno stasera arriva il Trofeo Berlusconi. Classicissima di fine agosto, aperitivo di lusso per la stagione ormai alle porte, l'appuntamento tra Milan e Juventus - giunto alla edizione numero venti - è di quelli che nessuno vuole perdere nonostante i muscoli ancora da oliare per bene e l'ombra lunga del mercato, ribollente a dieci giorni dalla sua conclusione. Appuntamento utile per fare il primo tagliando dopo settimane di sudore e sforzi e rilanciare le proprie velleità.
Qui Milan, a tre punte - "La squadra fino ad oggi ha lavorato bene, con buona intensità e impegno - ha osservato l'allenatore del Milan, Allegri -. Dopo le prime tre partite con le due punte e il trequartista - ha aggiunto - passiamo alle tre punte davanti che, domani, saranno Oduamadi, Borriello e Ronaldinho".
Un approccio aggressivo per un test, quello di stasera, "importante. La Juventus - ha aggiunto il tecnico livornese - ha cambiato molto ma ha già una sua identità. I bianconeri hanno tanta voglia di rivincita, di dimostrare che quello dell'anno scorso è stato un anno particolare: è la stessa cosa che dobbiamo fare noi".
Deciso a ben impressionare contro gli uomini di Delneri - in tribuna ci sarà anche il patron, Silvio Berlusconi - Allegri è pronto a scommettere sulla bontà del suo gruppo e a rinnovare la richiesta di responsabilità al più talentuoso della banda: Ronaldinho. "Mi aspetto che faccia molto meglio rispetto all'anno scorso: ha 30 anni, è nel pieno della carriera e sta a lui dimostraredi essere ancora un fuoriclasse. Deve migliorare come deve migliorare Pato: se ogni singolo migliora rispetto alla scorsa stagione, potremo lottare per lo scudetto".
Qui Juve, Del Piero con Trezeguet - A quattro giorni dal ritorno dello spareggio di Europa League con lo Sturm Graz e a una settimana dall'esordio in campionato, anche la Juventus farà le prove generali nel Trofeo Berlusconi. E così, allo Stadio Meazza di San Siro, il tecnico bianconero Gigi Del Neri potrà valutare la condizione di molti dei suoi uomini: "E' una partita che si deve fare, noi cercheremo anche di dare spazio a giocatori che hanno giocato meno. E' giusto che tutti abbiano opportunità di mettersi in mostra e di fare minutaggio per quello che poi servirà in campionato. Uno strappo alla regola del non turn-over? No, non è turn-over. E' che quando si giocano queste partite non vedo perché l'allenatore non possa dare minutaggio a quelli che finora hanno giocato meno". E tra questi ci saranno anche Del Piero e Trezeguet: "Può darsi più Trezeguet - ha ribattuto Del Neri -. Del Piero finora ha giocato. Penso che Trezeguet non sia contento, ma in questo momento la scelta è Amauri".
Quella di stasera sarà anche un'occasione in più per vedere cosa manca alla Juve: "Si può giocare meglio - ha sottolineato il tecnico di Aquileia -. E' giusto non cullarsi sui risultati ottenuti. Dobbiamo migliorare dal punto di vista tecnico, tattico e caratteriale. Perché mi sono arrabbiato dopo Graz? Io mi arrabbierò sempre, non sono uno che si accontenta. Mi interessa avere una squadra che giochi sempre meglio".
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L'estate volge al termine e puntuale come ogni anno stasera arriva il Trofeo Berlusconi. Classicissima di fine agosto, aperitivo di lusso per la stagione ormai alle porte, l'appuntamento tra Milan e Juventus - giunto alla edizione numero venti - è di quelli che nessuno vuole perdere nonostante i muscoli ancora da oliare per bene e l'ombra lunga del mercato, ribollente a dieci giorni dalla sua conclusione. Appuntamento utile per fare il primo tagliando dopo settimane di sudore e sforzi e rilanciare le proprie velleità.
Qui Milan, a tre punte - "La squadra fino ad oggi ha lavorato bene, con buona intensità e impegno - ha osservato l'allenatore del Milan, Allegri -. Dopo le prime tre partite con le due punte e il trequartista - ha aggiunto - passiamo alle tre punte davanti che, domani, saranno Oduamadi, Borriello e Ronaldinho".
Un approccio aggressivo per un test, quello di stasera, "importante. La Juventus - ha aggiunto il tecnico livornese - ha cambiato molto ma ha già una sua identità. I bianconeri hanno tanta voglia di rivincita, di dimostrare che quello dell'anno scorso è stato un anno particolare: è la stessa cosa che dobbiamo fare noi".
Deciso a ben impressionare contro gli uomini di Delneri - in tribuna ci sarà anche il patron, Silvio Berlusconi - Allegri è pronto a scommettere sulla bontà del suo gruppo e a rinnovare la richiesta di responsabilità al più talentuoso della banda: Ronaldinho. "Mi aspetto che faccia molto meglio rispetto all'anno scorso: ha 30 anni, è nel pieno della carriera e sta a lui dimostraredi essere ancora un fuoriclasse. Deve migliorare come deve migliorare Pato: se ogni singolo migliora rispetto alla scorsa stagione, potremo lottare per lo scudetto".
Qui Juve, Del Piero con Trezeguet - A quattro giorni dal ritorno dello spareggio di Europa League con lo Sturm Graz e a una settimana dall'esordio in campionato, anche la Juventus farà le prove generali nel Trofeo Berlusconi. E così, allo Stadio Meazza di San Siro, il tecnico bianconero Gigi Del Neri potrà valutare la condizione di molti dei suoi uomini: "E' una partita che si deve fare, noi cercheremo anche di dare spazio a giocatori che hanno giocato meno. E' giusto che tutti abbiano opportunità di mettersi in mostra e di fare minutaggio per quello che poi servirà in campionato. Uno strappo alla regola del non turn-over? No, non è turn-over. E' che quando si giocano queste partite non vedo perché l'allenatore non possa dare minutaggio a quelli che finora hanno giocato meno". E tra questi ci saranno anche Del Piero e Trezeguet: "Può darsi più Trezeguet - ha ribattuto Del Neri -. Del Piero finora ha giocato. Penso che Trezeguet non sia contento, ma in questo momento la scelta è Amauri".
Quella di stasera sarà anche un'occasione in più per vedere cosa manca alla Juve: "Si può giocare meglio - ha sottolineato il tecnico di Aquileia -. E' giusto non cullarsi sui risultati ottenuti. Dobbiamo migliorare dal punto di vista tecnico, tattico e caratteriale. Perché mi sono arrabbiato dopo Graz? Io mi arrabbierò sempre, non sono uno che si accontenta. Mi interessa avere una squadra che giochi sempre meglio".
