Chievo in vetta da solo, Juve-Samp 3-3 da urlo. Gioia Lazio
CalcioCon la vittoria per 3-1 a Genova, gli uomini di Pioli comandano la classifica a punteggio pieno. Tante emozioni a Torino: Juve sotto, poi avanti e alla fine ripresa da Cassano-Pozzi. I biancocelesti battono 3-1 il Bologna, vincono Lecce e Catania. LE FOTO
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Come nel 2001, quando i mussi volanti erano appena arrivati in serie A e, tra la sorpresa generale, si piazzarono davanti a tutti, facendo gridare al miracolo. Eccolo qui, il piccolo Chievo, tornato in cima alla classifica, da solo. Certo, siamo alla seconda giornata e il Chievo di Pioli non è quello di Delneri, se non altro perché non gioca con il 4-4-2 che il tecnico friulano ha esportato anche a Torino. Pioli al comando, Delneri ad inseguire. A inseguire in tutti i sensi, anche quella vittoria che non vuole proprio arrivare.
Le magie del giovane Destro, i miracoli del vecchio Sorrentino, la testa di Marcolini e i gol di Pellisier. Pioli non cambia rispetto alla scorsa stagione, Luciano mezz'ala destra si ricorda di quando correva con addosso la maglia di Eriberto. Moscardelli, con un po' di fortuna, segna il suo secondo gol consecutivo e spegne l'entusiasmo del Genoa portato da baby-Destro. Marcolini e Pellissier hanno staccato il biglietto per l'allungo. Un padrone solo, per una volta ha la maglia gialla.
Alla Juve sembrava dovesse andare male, malissimo come a Bari. Non è andata benissimo. Nel senso che di buono c'è che le fasce hanno iniziato a funzionare. Di negativo, ci sono i gol presi, troppi, troppo facili. Il gol di Pozzi, il nervosismo, le parate di Storari. Sembrava la piccola Juve, che annaspa tra mille difficoltà. Poi la scossa l'ha data Marchisio, che ha pareggiato l'1-0 di Pozzi. Un gol, quello del centrocampista della Juve, carico di rabbia, a tal punto da allontanare i compagni che lo abbracciavano. La spinta di Krasic ha cambiato l'inerzia della gara, con i bianconeri che hanno trovato il 2-1 grazie ad un gol in mischia di Pepe, peraltro in fuorigioco. Cassano, però, si è ricordato delle magie azzurre e ne ha regalata anche una in maglia blucerchiata. Solo Quagliarella, sempre in fuorigioco, spingendo oltre Curci il pallone del 3-2, aveva illuso tutti. Ancora Pozzi ha provveduto a strozzare il primo urlo bianconero della stagione. Lui, Pozzi, ma soprattutto Curci, travestito da Superman. La Samp ringrazia.
Mihailovic, se ci sei batti un colpo. Perché la Fiorentina perde a Lecce, l'1-0 firmato Di Michele inguaia i viola che faranno davvero fatica a fare a meno di Jovetic, almeno fino al ritorno di Mutu. Chi esulta è il Catania, che batte il Parma ringraziando la generosità di Paci. Il difensore gialloblù concede due rigori, trasformati da Mascara e Antenucci. Giovinco pennella su punizione: prima centra il palo, poi fa il 2-1 con immensa classe. Sorride anche Edy Reja: la sua Lazio trova tre punti battendo il Bologna 3-1. Rocchi ispira Mauri e poi realizza un super gol, come quello di Mudingayi che rende meno amara la sconfitta per i rossoblù. Hernanes è la ciliegina che i tifosi biancocelesti aspettavano da tempo.
Manca solo Napoli-Bari per chiudere la seconda giornata. La super serie A, quella delle quattro sorelle, è comandata dal Chievo. Che almeno per una settimana guarderà tutti dall'alto verso il basso. E verso il fondo, vedrà stazionare Roma, Fiorentina e Juve.
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Come nel 2001, quando i mussi volanti erano appena arrivati in serie A e, tra la sorpresa generale, si piazzarono davanti a tutti, facendo gridare al miracolo. Eccolo qui, il piccolo Chievo, tornato in cima alla classifica, da solo. Certo, siamo alla seconda giornata e il Chievo di Pioli non è quello di Delneri, se non altro perché non gioca con il 4-4-2 che il tecnico friulano ha esportato anche a Torino. Pioli al comando, Delneri ad inseguire. A inseguire in tutti i sensi, anche quella vittoria che non vuole proprio arrivare.
Le magie del giovane Destro, i miracoli del vecchio Sorrentino, la testa di Marcolini e i gol di Pellisier. Pioli non cambia rispetto alla scorsa stagione, Luciano mezz'ala destra si ricorda di quando correva con addosso la maglia di Eriberto. Moscardelli, con un po' di fortuna, segna il suo secondo gol consecutivo e spegne l'entusiasmo del Genoa portato da baby-Destro. Marcolini e Pellissier hanno staccato il biglietto per l'allungo. Un padrone solo, per una volta ha la maglia gialla.
Alla Juve sembrava dovesse andare male, malissimo come a Bari. Non è andata benissimo. Nel senso che di buono c'è che le fasce hanno iniziato a funzionare. Di negativo, ci sono i gol presi, troppi, troppo facili. Il gol di Pozzi, il nervosismo, le parate di Storari. Sembrava la piccola Juve, che annaspa tra mille difficoltà. Poi la scossa l'ha data Marchisio, che ha pareggiato l'1-0 di Pozzi. Un gol, quello del centrocampista della Juve, carico di rabbia, a tal punto da allontanare i compagni che lo abbracciavano. La spinta di Krasic ha cambiato l'inerzia della gara, con i bianconeri che hanno trovato il 2-1 grazie ad un gol in mischia di Pepe, peraltro in fuorigioco. Cassano, però, si è ricordato delle magie azzurre e ne ha regalata anche una in maglia blucerchiata. Solo Quagliarella, sempre in fuorigioco, spingendo oltre Curci il pallone del 3-2, aveva illuso tutti. Ancora Pozzi ha provveduto a strozzare il primo urlo bianconero della stagione. Lui, Pozzi, ma soprattutto Curci, travestito da Superman. La Samp ringrazia.
Mihailovic, se ci sei batti un colpo. Perché la Fiorentina perde a Lecce, l'1-0 firmato Di Michele inguaia i viola che faranno davvero fatica a fare a meno di Jovetic, almeno fino al ritorno di Mutu. Chi esulta è il Catania, che batte il Parma ringraziando la generosità di Paci. Il difensore gialloblù concede due rigori, trasformati da Mascara e Antenucci. Giovinco pennella su punizione: prima centra il palo, poi fa il 2-1 con immensa classe. Sorride anche Edy Reja: la sua Lazio trova tre punti battendo il Bologna 3-1. Rocchi ispira Mauri e poi realizza un super gol, come quello di Mudingayi che rende meno amara la sconfitta per i rossoblù. Hernanes è la ciliegina che i tifosi biancocelesti aspettavano da tempo.
Manca solo Napoli-Bari per chiudere la seconda giornata. La super serie A, quella delle quattro sorelle, è comandata dal Chievo. Che almeno per una settimana guarderà tutti dall'alto verso il basso. E verso il fondo, vedrà stazionare Roma, Fiorentina e Juve.