Hamsik e Cavani domano la Samp, il Napoli espugna Marassi

Calcio
Festa grande. Nel giorno del miracolo di San Gennaro il Napoli in 2' ha ribaltato il risultato con la Samp (Getty)
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Nel posticipo della 3a giornata di Serie A, gli azzurri vincono 2-1 e spezzano i sogni di primato dei blucerchiati dopo il rigore realizzato da Cassano. Nella ripresa, nell'arco di 2', gli uomini di Mazzarri raccolgono i frutti di un primo tempo maestoso

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LE PAGELLE

SAMPDORIA-NAPOLI 1-2
33' rig. Cassano (S), 39' st  Hamsik (N), 41' Cavani (N).

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Un maestoso primo tempo, ma soprattutto una grandissima tenuta mentale nella ripresa, quando tutto lasciava presagire alla prima sconfitta stagionale, consentono al Napoli di uscire da Marassi con i tre punti in tasca. La Samp che dopo il rigore, molto contestato, e realizzato da Cassano sognava il primato con il Cesena, è stata spinta in un vero e proprio incubo da Hamsik e Cavani nell’arco di 2 minuti. I fischi del San Paolo dopo lo 0-0 con l’Utrecht in Europa League non sembrano aver lasciato indifferenti gli uomini di Mazzarri che, a Genova, sfoderano una prestazione maiuscola dal punta di vista dell’intensità e del carattere. La Samp nel primo tempo sembra un pugile all’angolo che solo grazie alla grande esperienza, e alla scarsa lucidità degli attaccanti avversari, riesce a non finire ko.

Il Napoli spinge sull’asse Dossena-Lavezzi-Hamsik, Gargano giganteggia a centrocampo, Cannavaro, Campagnaro e soprattutto un maestoso Grava danno l’impressione di controllare con grande tranquillità la scarsa effervescenza di Cassano e Pazzini. Mazzarri sbraita e si lamenta: i suoi costruiscono molto, ma non concretizzano. Curci resta pressoché inoperoso fino allo scadere della prima frazione di gioco quando Dossena, con un bel sinistro, esalta l’elasticità dell’ex portiere di Roma e Siena. Si va negli spogliatoi sullo 0-0. 

Nella ripresa, la Samp, guidata dal carisma di capitan Palombo, prova a smuoversi dal torpore che l’ha attanagliata per i primi 45’. Ma l’operazione non sembra facilissima: gli azzurri, infatti, sono organizzati e attenti e Cassano e Pazzini continuano ad essere poco incisivi. Al 21’ Guberti prova spaventare De Sanctis, ma il suo destro si stampa sulla traversa. La partita è bella e da la sensazione di potersi sbloccare da un momento all’altro. Gargano al 28’ pareggia il conto dei legni, colpendo la traversa su punizione. Poco dopo però l’episodio chiave. Pozzi, partito in sospetta posizione di fuorigioco, viene steso da Cannavaro, per Valeri è calcio di rigore. Gli azzurri protestano, ma Cassano dal dischetto non lascia scampo a De Sanctis. Gli uomini di Mazzarri non si scompongono e nell’arco di 2' grazie a un’invenzione di Gargano trovano il pari con Hamsik al 39’, ed un’altra magia di Lavezzi la zampata vincente di Cavani che al 41’ firma il suo terzo gol in tre partite. Finisce 1-2. Per la Samp è buio pesto, per il Napoli, nel giorno in cui si festeggia San Gennaro e il suo miracolo, l’uscita dal tunnel di un inizio di campionato tutt'altro che luminoso.