Serie A, sciopero sospeso. Non si gioca alla Befana

Calcio
Maurizio Beretta, numero uno della Lega calcio di serie A
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La 5a giornata del campionato non è più in pericolo. E' quanto emerso dall'incontro tra l'assocalciatori e i vertici della Lega di serie A. Accordo raggiunto su sei degli otto punti della discordia. Si continuerà a trattare fino al 30 novembre

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Lo sciopero dei calciatori il 25 settembre

La sospensione
- La 5a giornata di campionato si disputerà regolarmente. E' questo quanto emerso dalla riunione tra i rappresentanti dell'Assocalciatori e i vertici della Lega di serie A. Le parti non hanno ancora raggiunto un accordo totale e per questo si continuerà a trattare fino al 30 novembre, ma almeno su sei delle otto questioni della discordia, invece, si è arrivati a un compromesso. Restano ancora da definire le intese sul trattamento dei giocatori fuori rosa e quella relativa al trasferimento "coatto" a un club di uguale prestigio che offre al calciatore lo stesso stipendio del club interessato a vendere.

"Domenica si giocherà regolarmente, lo sciopero al momento è stato sospeso". Lo ha annunciato il segretario dell'Aic Gianni Grazioli. "Si tratterà fino al 30 novembre purché il presidente Abete si faccia garante sui due punti per i quali ancora non c'è accordo".

La decisione è stata presa dopo il quarto incontro con la Lega di serie A nel quadro del rinnovo del contratto collettivo scaduto nel giugno scorso. Lo sciopero era stato proclamato dall'Aic il 10 settembre scorso a Milano "contro la richiesta di introduzione di un nuovo regime contrattuale che comporterebbe - era scritto nella nota letta allora da Massimo Oddo - la carenza più assoluta di ogni forma di tutela dei calciatori".

La 18a giornata il 22 dicembre - Si giocherà il 22 dicembre e non il 6 gennaio la 18a giornata di campionato di serie A, l'ultima prima della sosta. Ad annunciarlo è stato il vicepresidente dell'Aic, Leonardo Grosso, al termine della riunione svoltasi oggi in Federcalcio. Il campionato di serie A riprenderà dunque il 9 gennaio con la 19a giornata.

Le dichiarazioni di giornata - "L'auspicio è che nel weekend si giochi, ma ancora non ci siamo messi d'accordo su nulla, fateci lavorare". Così si era espresso il vicepresidente dell'Assocalciatori, Leonardo Grosso, all'ingresso della Federcalcio, dove poi si è tenuto l'ennesimo incontro con i rappresentanti della Lega di Serie A per il rinnovo del contratto collettivo e la revoca o la sospensione dello sciopero proclamato dall'Aic per sabato e domenica prossimi (5a giornata di campionato).

"Speriamo che la giornata di oggi consenta di fare un passo avanti importante nella trattativa e che si arrivi a un rinvio o a un differimento dello sciopero in modo tale da non avere scadenze così ravvicinate" aveva ottimisticamente dichiarato anche il presidente della Lega di serie A, Maurizio Beretta, all'ingresso in Federcalcio. "L'auspicio molto forte è che si arrivi a una conclusione positiva - aveva aggiunto Beretta -. L'ipotesi di spostare la gara del 6 gennaio? Vediamo, fa tutto parte di un discorso complessivo necessario per trovare un nuovo accordo".

La visita di Andrea Agnelli - Pochi minuti dopo l'ingresso in Figc di Grosso, erano entrati nella sede di via Allegri di Roma anche il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, e il direttore sportivo, Beppe Marotta.  "La nostra è stata una visita di cortesia al presidente federale, Giancarlo Abete, e al direttore generale, Antonello Valentini. Si è discusso sui temi all'ordine del giorno e siamo fiduciosi che le cose si muoveranno. Adesso li lasciamo lavorare in pace". Andrea Agnelli si è intrattenuto per circa un'ora con i vertici federali.