Verso Inter-Juve, sarà sfida infernale Krasic-Eto'o

Calcio
Il derby d'Italia Inter-Juve è il match clou della giornata di campionato
L'arbitro Antonio Damato cerca di calmare i giocatori i Inter e Juventus durante la partita del campionato di Serie A, in una immagine del 17 aprile 2010 allo stadio Meazza di Milano.
ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

Nel derby d'Italia (posticipo delle 20.45) si specchieranno gli uomini più in forma del momento delle due squadre. Tra mille differenze, il "sosia" di Nedved e lo spietato bomber dell'Inter un punto in comune ce l'hanno: la musica. GUARDA LE FOTO

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Si specchieranno gli uomini più in forma del momento. Emergenze a parte, gli allenatori li preferiscono entrambi sulla fascia, Eto'o e Krasic. Speculari, simmetricamente  protagonisti. "Siamo Krasic dipendenti" - ha detto Del Neri che in tutte le sue squadre fa del gioco sul lato lungo del campo il punto di forza; non siamo Eto'o dipendenti ha detto Benitez, al giocatore che lo preferisce a Mourinho, perché gli concede maggiore libertà e gli garantisce minori ritorni.

Preferisce giocare lì, al centro, Eto'o, ma le esigenze talvolta richiedono un sacrificio. E' l'unico calciatore al mondo al aver conseguito il triplete, ossia aver vinto campionato, coppa nazionale e Champions League sia col Barcellona che con l'Inter. Krasic non ha ancora vinto nulla e racconta di sognare lo scudetto con la Juventus, per il momento ha esaltato tutti, ancora di più dopo la tripletta contro il Cagliari.

Eto'o tre gol spettacolari contro il Werder Brema. Ritmi altissimi, per entrambi. Krasic sembra il sosia di Pavel Nedved, per temperamento schivo e immagine. I gol li dedica a chi è rimasto in Kosovo, Eto'o è uno che prende posizione. Contro il razzismo, dice di portare i suoi figli allo stadio proprio per questo. E' il re del Camerum, Eto'o.

Stankovic avrebbe voluto Krasic all'Inter, ma lui ha preferito la Juventus. Ha detto che questa partita è quella più importante giocata fino ad ora insieme alla finale di Uefa col Cska. Per Eto'o una delle tante, 11 gol dall'inizio del campionato, non sottovaluta nessuno. Speculari o no, sono loro gli uomini del momento che tra mille differenze un punto in comune ce l'hanno: la musica. A Eto'o un gruppo catalano ha dedicato una canzone, a Krasic avevano dato un soprannome, Jackson come Michael perché sul campo ne ricordava i passi.