De Laurentiis pensa in grande: "Il mio Napoli come il Barça"

Calcio
Aurelio De Laurentiis negli uffici del centrosportivo di Castelvolturno. E' lì che il suo Napoli vuole emulare il modello Barcellona
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Il patron azzurro sogna di emulare il modello catalano: "Il nostro piano è vincente, ora valiamo le grandi. Il Napoli è diventato la mia ragione di vita. Abbiamo i giovani migliori, studio altri 3 colpi e voglio creare un college per i talenti del futuro"

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"Il mio Napoli sul modello del Barça". E' il club catalano il riferimento del patron partenopeo Aurelio De Laurentiis, come lui stesso ammette in una intervista al Corriere dello Sport nella quale parla delle strategie future. "Abbiamo i giovani migliori, studio altri tre colpi e voglio creare un college per i talenti del futuro - spiega De Laurentiis - Pastore? Riconosco che è un vero genio. L'ho seguito pure io lo scorso anno. Il Palermo ha molte analogie con noi del Napoli, perché va alla ricerca di ragazzi da inserire all'interno di un programma di crescita. E' un bel modo di fare calcio questo. Cavani? C'era una lunga fila e siamo stati i più veloci. Hamsik? E' super, qui vuole coronare i sogni. Mazzarri? Sa gestire gli uomini, è una garanzia. Il nostro piano è vincente: in cinque o sei anni siamo riusciti a tornare ai vertici. Al mio arrivo il club era stato azzerato: ora valiamo le grandi. Il Napoli è diventato la mia ragione di vita".

Ma i progetti di De Laurentiis non sono solo tecnici: "Ho in mente il nuovo San Paolo più accogliente. Entro gennaio sarà dotato di maxischermi. Costruiremo altri nove campi da destinare a tutte le formazioni baby. E farò nascere casa Napoli: a Castelvolturno ci estenderemo su altri 50 ettari. Sto pensando anche a una serie di iniziative rivolte al pubblico: il nostro è un programma che abbraccia i tifosi. Continuano di divertirci". C'è tempo anche per una polemica con l'Uefa e la Fifa: "Platini e Blatter devono imparare a rispettare i club. Chi concede calciatori alle nazionali deve essere tutelato, bisogna riscrivere le regole".