La mafia serba dietro i disordini. Ultrà tutti interrogati

Calcio
Ecco alcuni degli ultras serbi che hanno provocato gli scontri di Genova
ultras_serbia_scontri_7

E' la denuncia del quotidiano serbo Politika secondo cui i tifosi avrebbero ricevuto 200mila euro per creare il caos. Il Gip di Genova ha in tutto convalidato otto arresti. Oggi è toccato agli altri fermati che si sono dichiarati innocenti. FOTO E VIDEO

L'album: Serbia, follia hooligans a Genova

Commenta nel forum delle Nazionali

Si sono conclusi gli interrogatori per la convalida degli ultimi quattro ultras serbi arrestati in seguito agli incidenti di Genoava in occasione del match tra Italia e Serbia. Dopo la ratificazione dei fermi per Ivan Bogdanov (che ha chiesto il patteggiamento) e di altri tre tifosi, i quattro interrogati oggi si sono dichiarati tutti innocenti in quanto non esisterebbero filmati o immagini che li ritraggono come partecipi attivamente agli incidenti di martedì notte. La loro colpevolezza sarebbe stata testimoniata solo da uno o più agenti presenti.

La mafia serba dietro i disordini - Esponenti della criminalità organizzata serba avrebbero pagato 200 mila euro a decine di hooligan per provocare i disordini e le violenze che hanno portato martedì scorso alla sospensione della parita Italia-Serbia a Genova. A riferirlo con grande rilievo in prima pagina è oggi l'autorevole quotidiano belgradese Politika.

"Oltre 200 mila euro sono stati pagati a più di sessanta hooligan per l'organizzazione, il viaggio, l'equipaggiamento e la provocazione dei disordini che hanno portato al mancato svolgimento della partita (fra le nazionali di Italia e Serbia) a Genova", scrive Politika, citando una fonte vicina all'inchiesta. Stando al giornale, le indagini sarebbero orientate verso due boss mafiosi locali, un trafficante di cocaina accusato anche di riciclaggio di denaro, e un secondo malvivente leader di una organizzazione criminale sospettata di vari omicidi, rapine, furti di auto e azioni violente. Entrambi i criminali, aggiunge il giornale, sono latitanti.

Probabilmente, scrive Politika citando la stessa fonte, i due criminali avrebbero finanziato i disordini con l'obiettivo di "creare caos in Serbia". Gli inquirenti, aggiunge il giornale, indagano al tempo stesso sull'ipotesi che i disordini di Genova possano essere legati a problemi e a situazioni di insoddisfazione in seno alla Federcalcio serba (Fss), anche se la fonte di Politika ritiene questa ipotesi meno credibile

Un match giovanile tra Italia e Serbia
- Si giocherà la partita tra piccoli calciatori serbi e italiani, per cancellare lo squallido spettacolo di violenza fornito a Marassi dagli ultras serbi. E' quanto ha assicurato con una lettera inviata ieri al presidente del Centro Sportivo Italiano, Massimo Achini, promotore dell'iniziativa, l'ambasciatrice di Serbia in Italia, Sanda Raskovic-Ivic.

"La Sua proposta - è scritto nella lettera - è stata una prova importante che l'amicizia tra i serbi e gli italiani non si è  incrinata". L'intenzione del CSI e dei rappresentanti serbi è di fare svolgere la partita proprio a Marassi, appena possibile, come anticipo di una partita di serie A.