
Il coraggioso rigore calciato da Felipe Melo nel match vinto dalla Juventus con il Lecce. Un "cucchiaino" che ricorda tanti altri che, a volte, hanno segnato la storia

Lo "scavetto", a tutti noto come il cucchiaio, fu esibito su un calcio di rigore nel 1976 da Antonin Panenka, centrocampista della Cecoslovacchia che siglò con il pallonetto beffardo la vittoria del titolo europeo ai danni della Germania Ovest

In Italia il maggior interprete di questa specialità è ovviamente Francesco Totti. Celeberrimo il rigore beffardo con cui battè Van der Saar nella semifinale dell'Europeo del 2000

Chi di rigore ferisce di rigore perisce e l'Italia subì proprio un gol del genere da Zinedine Zidane nella finale dei Mondiali 2006. Ma poi tutto andò per il verso giusto e gli Azzurri si laurearono campioni del mondo

Tra i più recenti cucchiai che hanno infiammato i tifosi c'è sicuramente quello di Pippo Mascara con cui il fantasista ha battuto Julio Cesar nel match di ritorno dello scorso campionato Catania-Inter

Tra gli altri è stato Paolo Di Canio ad esportare il cucchiaio italiano all'estero. Con la maglia del Charlton si prese gioco dell'Arsenal

Non solo da fermo, a volte il cucchiaio è possibile farlo in movimento, come Messi che nella scorsa edizione della Champions non ha lasciato scampo ad Almunia

Chi prova a battere il rigore a cucchiaio ovviamente va incontro alla possibilità di fare una brutta figura. La fece Simone Inzaghi in un Lazio-Reggina del 2000. Taibi bloccò il pallone e lo derise

Ben più grave fu l'errore di Andriy Shevchenko in finale di Champions contro il Liverpool: a metà tra uno scavetto e un rigore calciato con troppa paura, Dudek riuscì a neutralizzarlo e i Reds furono campioni d'Europa

Come il compagno di squadra Totti anche Daniele De Rossi cercò di calciare a cucchiaio un penalty in un Milan-Roma di due anni fa. Deludente il risultato con la parata facile facile di Dida