Bari, Ventura: ''Farò i fatti e dirò meno parole''
CalcioReduce da due sconfitte, con Barreto e Almiron in condizioni precarie, il tecnico ligure, irretito dallo scetticismo espresso da una parte della piazza, è apparso teso alla vigilia della partita con la Fiorentina al Franchi
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Dalla "libidine" alla lotta contro lo "scetticismo": è questo l'attuale stadio dell'esperienza di Giampiero Ventura sulla panchina del Bari. Reduce da due sconfitte, con Barreto e Almiron in condizioni precarie, il tecnico ligure, irretito dallo scetticismo espresso da una parte della piazza, è apparso teso alla vigilia della partita con la Fiorentina al Franchi.
"Farò i fatti e dirò meno parole, riservando queste ultime al giorno in cui lascerò Bari": con questa battuta il ligure ha chiuso la breve conferenza stampa per presentare la sfida toscana. Guardando la classifica, si tratterebbe di uno scontro diretto per la salvezza, ma i due club in estate erano partiti con altre ambizioni: "Domani - attacca Ventura - si discuterà del risultato e non delle probabili assenze dei due giocatori più importanti. Di una cosa sono sicuro, noi centreremo l'obbiettivo".
Poi l'allenatore fa un excursus sulla sua avventura a Bari: "Quando sono arrivato, nell'estate 2009, c'era scetticismo. E abbiamo conquistato la salvezza con una rosa sulla quale nessuno avrebbe scommesso: abbiamo raggiunto il traguardo sportivo della permanenza e quello economico con le cessioni di Bonucci e Meggiorini, il tutto rilanciando l'immagine di Bari. Poi in estate c'è stato di nuovo scetticismo sulla conferma di Almiron e Barreto. Ci ho messo la faccia per farli rimanere e sono qui con noi. Ora dopo la gara con la Lazio riscontro ancora sfiducia, qualcuno parla di squadra a rotoli. Da queste considerazioni prendo le distanze: noi ci salveremo ancora una volta".
Sulla Fiorentina è telegrafico: "Pur con tante assenze, i viola schieranno Cerci, De Silvestri, Santana.. Giudicate voi il valore dei nostri avversari...". Infine la ricetta per rimettere in carreggiata il Bari: "Noi torneremo a vincere contro chiunque - conclude - quando avrò la squadra in salute e scenderemo in campo con la rabbia e l'adrenalina giusta".
Il Bari affronterà i viola con il classico 4-4-2: Gillet tra i pali, Andrea Masiello e Parisi marcatori, Belmonte e Salvatore Masiello terzini, a centrocampo Donati sarà il perno centrale con Pulzetti pronto a giocare dal 1' in caso di forfait di Almiron. Sulla fascia destra torna Alvarez, a sinistra ci sarà Ghezzal; in attacco Castillo è l'unico sicuro del posto. Poi molto dipenderà dalle condizioni di Barreto, dolorante alla caviglia sinistra. In caso di indisponibilità del brasiliano, Caputo potrebbe avere, secondo Ventura, qualche possibilità in più da titolare rispetto a Kutuzov.
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Dalla "libidine" alla lotta contro lo "scetticismo": è questo l'attuale stadio dell'esperienza di Giampiero Ventura sulla panchina del Bari. Reduce da due sconfitte, con Barreto e Almiron in condizioni precarie, il tecnico ligure, irretito dallo scetticismo espresso da una parte della piazza, è apparso teso alla vigilia della partita con la Fiorentina al Franchi.
"Farò i fatti e dirò meno parole, riservando queste ultime al giorno in cui lascerò Bari": con questa battuta il ligure ha chiuso la breve conferenza stampa per presentare la sfida toscana. Guardando la classifica, si tratterebbe di uno scontro diretto per la salvezza, ma i due club in estate erano partiti con altre ambizioni: "Domani - attacca Ventura - si discuterà del risultato e non delle probabili assenze dei due giocatori più importanti. Di una cosa sono sicuro, noi centreremo l'obbiettivo".
Poi l'allenatore fa un excursus sulla sua avventura a Bari: "Quando sono arrivato, nell'estate 2009, c'era scetticismo. E abbiamo conquistato la salvezza con una rosa sulla quale nessuno avrebbe scommesso: abbiamo raggiunto il traguardo sportivo della permanenza e quello economico con le cessioni di Bonucci e Meggiorini, il tutto rilanciando l'immagine di Bari. Poi in estate c'è stato di nuovo scetticismo sulla conferma di Almiron e Barreto. Ci ho messo la faccia per farli rimanere e sono qui con noi. Ora dopo la gara con la Lazio riscontro ancora sfiducia, qualcuno parla di squadra a rotoli. Da queste considerazioni prendo le distanze: noi ci salveremo ancora una volta".
Sulla Fiorentina è telegrafico: "Pur con tante assenze, i viola schieranno Cerci, De Silvestri, Santana.. Giudicate voi il valore dei nostri avversari...". Infine la ricetta per rimettere in carreggiata il Bari: "Noi torneremo a vincere contro chiunque - conclude - quando avrò la squadra in salute e scenderemo in campo con la rabbia e l'adrenalina giusta".
Il Bari affronterà i viola con il classico 4-4-2: Gillet tra i pali, Andrea Masiello e Parisi marcatori, Belmonte e Salvatore Masiello terzini, a centrocampo Donati sarà il perno centrale con Pulzetti pronto a giocare dal 1' in caso di forfait di Almiron. Sulla fascia destra torna Alvarez, a sinistra ci sarà Ghezzal; in attacco Castillo è l'unico sicuro del posto. Poi molto dipenderà dalle condizioni di Barreto, dolorante alla caviglia sinistra. In caso di indisponibilità del brasiliano, Caputo potrebbe avere, secondo Ventura, qualche possibilità in più da titolare rispetto a Kutuzov.