Under 21, Ferrara: bisogna avere più coraggio con i giovani
Calcio
Da pochi giorni è il nuovo tecnico dell'Under 21, un ruolo che ha già preso a cuore: "Mi inorgoglisce il fatto di poter rappresentare Napoli in Europa e nel mondo, insomma sono veramente contento dell'incarico appena ricevuto". GUARDA LE FOTO
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"Arrivare sulla panchina della Nazionale Under 21 è stata davvero una bella notizia. Mi inorgoglisce il fatto di poter rappresentare Napoli in Europa e nel mondo, insomma sono veramente contento dell'incarico appena ricevuto". Lo ha detto a Radio Crc, nella trasmissione "Si gonfia la rete", Ciro Ferrara, fresco ct dell'Under 21. "Non credo che pescheremo ragazzi dal Napoli. Mi spiego, il problema non è la regione o la città, il problema è che i ragazzi che interesseranno per il prossimo biennio sono ragazzi del 90' o del 91' - spiega l'ex Juventus - e sono ragazzi che trovano poco spazio in generale, pochissimo in serie A, e poco in serie B''.
''Dico che bisogna avere più coraggio con i giovani, il nostro calcio guarda solo alla vittoria, e si pensa che il percorso con i giovani sia più rischioso, ma in questo modo i ragazzi non hanno la possibilità di confrontarsi con i grandi. I giovani vanno inseriti con intelligenza, ma bisogna farlo, altrimenti ne soffre tutto il sistema. Se andiamo a guardare le squadre meno importanti dell'Italia, ci rendiamo conto che sono tutte ben organizzate. L'Italia è portatore di talenti - chiude Ferrara sull'argomento - mentre le altre nazioni esportano prodotti del loro vivaio, e vivono di questo. All'Italia quindi interessa il giocatore già affermato e formato".
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"Arrivare sulla panchina della Nazionale Under 21 è stata davvero una bella notizia. Mi inorgoglisce il fatto di poter rappresentare Napoli in Europa e nel mondo, insomma sono veramente contento dell'incarico appena ricevuto". Lo ha detto a Radio Crc, nella trasmissione "Si gonfia la rete", Ciro Ferrara, fresco ct dell'Under 21. "Non credo che pescheremo ragazzi dal Napoli. Mi spiego, il problema non è la regione o la città, il problema è che i ragazzi che interesseranno per il prossimo biennio sono ragazzi del 90' o del 91' - spiega l'ex Juventus - e sono ragazzi che trovano poco spazio in generale, pochissimo in serie A, e poco in serie B''.
''Dico che bisogna avere più coraggio con i giovani, il nostro calcio guarda solo alla vittoria, e si pensa che il percorso con i giovani sia più rischioso, ma in questo modo i ragazzi non hanno la possibilità di confrontarsi con i grandi. I giovani vanno inseriti con intelligenza, ma bisogna farlo, altrimenti ne soffre tutto il sistema. Se andiamo a guardare le squadre meno importanti dell'Italia, ci rendiamo conto che sono tutte ben organizzate. L'Italia è portatore di talenti - chiude Ferrara sull'argomento - mentre le altre nazioni esportano prodotti del loro vivaio, e vivono di questo. All'Italia quindi interessa il giocatore già affermato e formato".
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