Palermo, si dimette il ds Sabatini. Giovedì c'è il Cska
CalcioA darne notizia è la stessa società rosanero in un breve comunicato pubblicato sul suo sito ufficiale. L'ad Sagramola: "Sono molto dispiaciuto". I convocati per l'Europa League
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Si chiude il rapporto tra Walter Sabatini e il Palermo. In un breve comunicato stampa la stessa società rende nota la notizia delle dimissioni del ds attribuendole a motivazioni personali. Qualcosa però si era rotto nei rapporti tra il massimo dirigente rosanero e colui che ha condotto con grandi meriti le ultime campagne acquisti del Palermo, portando in Sicilia giocatori come Pastore, Hernandez, Munoz e in ultimo i due sloveni prelevati dal Maribor Ilicic e Bacinovic.
Qualche ora prima delle dimissioni di Sabatini il presidente in una intervista a Repubblica Palermo aveva parlato di un rapporto divenuto conflittuale: "Con Sabatini abbiamo delle divergenze tecniche. La vediamo in maniera diversa e quando le cose non vanno bene tutti i problemi vengono a galla - aveva detto Zamparini - Tra noi due, non c'è feeling. E' un po' lo stesso rapporto conflittuale che avevo con Foschi". L'ultima discussione tra i due è nata alla vigilia della gara contro la Lazio: "Non condividevo alcune scelte - spiega Zamparini - l'ho detto chiaramente prima della partita. Evidentemente non c'è sintonia. Al momento c'è una scollatura tra la presidenza e il settore tecnico. Mi auguro che si risolva. Stiamo lavorando per questo. Discutiamo per crescere tutti quanti insieme. Ho il migliore allenatore e il migliore direttore sportivo. Devono essere loro a tirarci fuori da questa situazione. Questa è la squadra più forte che ho mai avuto. E non venitemi a dire che è giovane, ma è inconcepibile che sia a tre punti dall'ultima in classifica". Una anticipazione di quanto sarebbe successo in mattinata. Sabatini aveva il contratto in scadenza ma dietro queste dichiarazioni non sembrano esserci motivazioni legati al rinnovo.
"Il possibile sostituto di Sabatini? E' ancora presto per dirlo, vista anche la rapidità con la quale si sono verificati gli eventi. Tutto è comunque rinviato alla fine di questa settimana, al ritorno dalla trasferta di giovedì a Mosca per l'Europa League". Lo ha detto l'amministratore delegato del Palermo, Rinaldo Sagramola, a Calciomercato.it, esprimendo le sue considerazioni sulle dimissioni di questa mattina da parte del direttore sportivo della società rosanero Walter Sabatini: "Personalmente sono dispiaciuto della decisione maturata in queste ultime ore, ma non posso dire altro. Le motivazioni che hanno indotto il direttore Sabatini alle dimissioni sono strettamente personali, come specificato anche dal comunicato pubblicato dal club".
Intanto Delio Rossi ha convocato 21 giocatori per la gara di Europa League in programma giovedì sul campo del Cska Mosca. Questo l'elenco: Benussi, Di Gregorio, Sirigu; Balzaretti, Bovo, Cassani, Darmian, Garcia, Glik, Goian, Munoz, Prestia; Ardizzone, Joao Pedro, Kasami, Migliaccio, Nocerino, Rigoni; Maccarone, Miccoli, Pinilla.
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Si chiude il rapporto tra Walter Sabatini e il Palermo. In un breve comunicato stampa la stessa società rende nota la notizia delle dimissioni del ds attribuendole a motivazioni personali. Qualcosa però si era rotto nei rapporti tra il massimo dirigente rosanero e colui che ha condotto con grandi meriti le ultime campagne acquisti del Palermo, portando in Sicilia giocatori come Pastore, Hernandez, Munoz e in ultimo i due sloveni prelevati dal Maribor Ilicic e Bacinovic.
Qualche ora prima delle dimissioni di Sabatini il presidente in una intervista a Repubblica Palermo aveva parlato di un rapporto divenuto conflittuale: "Con Sabatini abbiamo delle divergenze tecniche. La vediamo in maniera diversa e quando le cose non vanno bene tutti i problemi vengono a galla - aveva detto Zamparini - Tra noi due, non c'è feeling. E' un po' lo stesso rapporto conflittuale che avevo con Foschi". L'ultima discussione tra i due è nata alla vigilia della gara contro la Lazio: "Non condividevo alcune scelte - spiega Zamparini - l'ho detto chiaramente prima della partita. Evidentemente non c'è sintonia. Al momento c'è una scollatura tra la presidenza e il settore tecnico. Mi auguro che si risolva. Stiamo lavorando per questo. Discutiamo per crescere tutti quanti insieme. Ho il migliore allenatore e il migliore direttore sportivo. Devono essere loro a tirarci fuori da questa situazione. Questa è la squadra più forte che ho mai avuto. E non venitemi a dire che è giovane, ma è inconcepibile che sia a tre punti dall'ultima in classifica". Una anticipazione di quanto sarebbe successo in mattinata. Sabatini aveva il contratto in scadenza ma dietro queste dichiarazioni non sembrano esserci motivazioni legati al rinnovo.
"Il possibile sostituto di Sabatini? E' ancora presto per dirlo, vista anche la rapidità con la quale si sono verificati gli eventi. Tutto è comunque rinviato alla fine di questa settimana, al ritorno dalla trasferta di giovedì a Mosca per l'Europa League". Lo ha detto l'amministratore delegato del Palermo, Rinaldo Sagramola, a Calciomercato.it, esprimendo le sue considerazioni sulle dimissioni di questa mattina da parte del direttore sportivo della società rosanero Walter Sabatini: "Personalmente sono dispiaciuto della decisione maturata in queste ultime ore, ma non posso dire altro. Le motivazioni che hanno indotto il direttore Sabatini alle dimissioni sono strettamente personali, come specificato anche dal comunicato pubblicato dal club".
Intanto Delio Rossi ha convocato 21 giocatori per la gara di Europa League in programma giovedì sul campo del Cska Mosca. Questo l'elenco: Benussi, Di Gregorio, Sirigu; Balzaretti, Bovo, Cassani, Darmian, Garcia, Glik, Goian, Munoz, Prestia; Ardizzone, Joao Pedro, Kasami, Migliaccio, Nocerino, Rigoni; Maccarone, Miccoli, Pinilla.
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