Il Palermo nella tana del Cska: difesa imbattuta da agosto
CalcioDopo lo 0-3 dell'andata, rosanero a Mosca per la sfida di Europa League contro la corazzata allenata da Leonid Sluckij. Migliaccio: "Vogliamo provarci, cercheremo di fare un regalo ai nostri tifosi"
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I conti, alla vigilia del retour match del Gruppo F di Europa League fra Cska Mosca e Palermo, in programma giovedì, si fanno presto: da una parte la corazzata russa viaggia a punteggio pieno - grazie ai successi (tutti per 3-0) su Losanna, Sparta Praga e lo stesso Palermo -, non subisce gol dal 24 agosto scorso (2-1, a Cipro, contro l'Anorthosis Famagosta) ed in Sicilia ha dato una straordinaria prova di forza. Dall'altra, i rosanero, reduci da due sconfitte consecutive in campionato (ad Udine e in casa contro la Lazio), che subiscono una media di 2 gol a partite da ben 12 trasferte (l'ultima esibizione 'fuori porta' a rete inviolata risale al 28 febbraio scorso, ossia all'affermazione di Torino sulla Juve per 2-0).
Statistiche alla mano, dunque, non dovrebbe esserci partita, all'Arena Khimki, un catino che ospita poco meno di 20 mila spettatori. Ma non certo per il grintoso mediano Giulio Migliaccio, cui non piace il ruolo di vittima sacrificale: "Il Cska Mosca è una squadra molto forte, del resto lo ha già dimostrato al Barbera, nella partita di due settimane fa. Noi, però, non partiremo sconfitti, vogliamo regalare una bella soddisfazione ai nostri tifosi. Sarebbe meraviglioso fare risultato a Mosca".
Il Palermo è sbarcato nella capitale dell'ex Unione Sovietica già martedì e, dopo una breve visita nella piazza Rossa, si è allenato battendo i denti. Per i rosanero, che in Sicilia hanno lasciato una splendida appendice di primavera, ci sara' da soffrire domani sera anche dal punto di vista climatico: la temperatura, nelle ore serali, a Mosca scende sotto lo zero ed i giocatori del Palermo potrebbero risentire sotto il profilo atletico dell'escursione termica di una ventina di gradi.
Contro il club sportivo centrale dell'esercito, polisportiva rappresentata da ben 6 squadre in altrettante discipline, non ci sarà lo squalificato Pastore, né i due sloveni Bacinovic ed Ilicic, già impiegati in Europa League con la loro ex squadra, il Maribor; ci sarà, invece, Miccoli, reduce dalla tripletta contro il Crotone nel campionato Primavera. Non mancherà neppure l'impegno nel Palermo, come annuncia Delio Rossi nella conferenza stampa prepartita.
"Quando si gioca in 3 competizioni, non c'è spazio per i calcoli - spiega l'allenatore del Palermo - bisogna pensare che ogni confronto sia l'ultimo e non ci sia spazio per rimediare ad eventuali errori. Per noi la partita di Mosca è fondamentale, per il momento non pensiamo al Genoa. Miccoli? Per noi è un valore aggiunto. Avevamo intrapreso la strada per il suo recupero, ma purtroppo ha avuto una ricaduta e le cose si sono complicate".
Al Palermo, che prima della partenza per la Russia ha dovuto incassare la notizia delle dimissioni del direttore sportivo Walter Sabatini, serve una scossa, per chiudere una lunga parentesi piuttosto delicata. Mosca, però, non è la sede più appropriata per un possibile riscatto.
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I conti, alla vigilia del retour match del Gruppo F di Europa League fra Cska Mosca e Palermo, in programma giovedì, si fanno presto: da una parte la corazzata russa viaggia a punteggio pieno - grazie ai successi (tutti per 3-0) su Losanna, Sparta Praga e lo stesso Palermo -, non subisce gol dal 24 agosto scorso (2-1, a Cipro, contro l'Anorthosis Famagosta) ed in Sicilia ha dato una straordinaria prova di forza. Dall'altra, i rosanero, reduci da due sconfitte consecutive in campionato (ad Udine e in casa contro la Lazio), che subiscono una media di 2 gol a partite da ben 12 trasferte (l'ultima esibizione 'fuori porta' a rete inviolata risale al 28 febbraio scorso, ossia all'affermazione di Torino sulla Juve per 2-0).
Statistiche alla mano, dunque, non dovrebbe esserci partita, all'Arena Khimki, un catino che ospita poco meno di 20 mila spettatori. Ma non certo per il grintoso mediano Giulio Migliaccio, cui non piace il ruolo di vittima sacrificale: "Il Cska Mosca è una squadra molto forte, del resto lo ha già dimostrato al Barbera, nella partita di due settimane fa. Noi, però, non partiremo sconfitti, vogliamo regalare una bella soddisfazione ai nostri tifosi. Sarebbe meraviglioso fare risultato a Mosca".
Il Palermo è sbarcato nella capitale dell'ex Unione Sovietica già martedì e, dopo una breve visita nella piazza Rossa, si è allenato battendo i denti. Per i rosanero, che in Sicilia hanno lasciato una splendida appendice di primavera, ci sara' da soffrire domani sera anche dal punto di vista climatico: la temperatura, nelle ore serali, a Mosca scende sotto lo zero ed i giocatori del Palermo potrebbero risentire sotto il profilo atletico dell'escursione termica di una ventina di gradi.
Contro il club sportivo centrale dell'esercito, polisportiva rappresentata da ben 6 squadre in altrettante discipline, non ci sarà lo squalificato Pastore, né i due sloveni Bacinovic ed Ilicic, già impiegati in Europa League con la loro ex squadra, il Maribor; ci sarà, invece, Miccoli, reduce dalla tripletta contro il Crotone nel campionato Primavera. Non mancherà neppure l'impegno nel Palermo, come annuncia Delio Rossi nella conferenza stampa prepartita.
"Quando si gioca in 3 competizioni, non c'è spazio per i calcoli - spiega l'allenatore del Palermo - bisogna pensare che ogni confronto sia l'ultimo e non ci sia spazio per rimediare ad eventuali errori. Per noi la partita di Mosca è fondamentale, per il momento non pensiamo al Genoa. Miccoli? Per noi è un valore aggiunto. Avevamo intrapreso la strada per il suo recupero, ma purtroppo ha avuto una ricaduta e le cose si sono complicate".
Al Palermo, che prima della partenza per la Russia ha dovuto incassare la notizia delle dimissioni del direttore sportivo Walter Sabatini, serve una scossa, per chiudere una lunga parentesi piuttosto delicata. Mosca, però, non è la sede più appropriata per un possibile riscatto.
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