L'orgoglio di Mazzarri: "Vogliamo riscattarci subito"
CalcioArchiviato il ko di Liverpool, il tecnico del Napoli carica i suoi alla vigilia del match con il Parma: "Quando perdiamo stiamo male. Io voglio vincere sempre. Stiamo giocando dal 15 agosto continuamente. Non escludo nuovi innesti dall'inizio"
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"Quando perdiamo stiamo male e vogliamo subito riscattarci. Io voglio vincere sempre". Walter Mazzarri chiede un pronto riscatto al suo Napoli. Dopo la sconfitta incassata sul campo del Liverpool in Europa League, i partenopei tornano a pensare al campionato: domani al San Paolo arriva il Parma. "Il dispendio di energie è stato tanto, al di là della gara, anche per il viaggio e solo per gli spostamenti da fare continuamente. In qualche modo si rischia di pagare la stanchezza. Ma dobbiamo giocare come abbiamo fatto sempre", dice il tecnico.
"A Liverpool all'88' eravamo in pareggio. E già avremmo detto che il pari ci andava stretto. Ad Anfield stavamo facendo qualcosa di straordinario, poi per una manciata di minuti e qualche ingenuità siamo qui a vedere tutto nero. Io sono il primo ad essere deluso, ma abbiamo giocato in uno stadio memorabile, dove pochissime squadre italiane hanno ottenuto risultato. In una partita può accadere di tutto. Anche errori individuali. Ma io guardo all'economia generale
dell'incontro", osserva Mazzarri.
"E sotto questo profilo dico che abbiano imposto il gioco al Liverpool, abbiamo innervosito e messo sotto uno squadrone che gioca ad altissimi livelli in Europa da anni. Questo deve essere il significato che dobbiamo trarre dalla gara - dice ancora -. Quindi c'è da essere più che soddisfatti della partita. Bisogna giudicare il Napoli con la giusta misura, non solo secondo la logica del risultato".
"Oggi -prosegue voltando pagina - faremo il primo vero allenamento, dopo lo scarico di ieri, e vedremo come stanno i ragazzi. Partiamo dal fatto che loro hanno giocatori forti. Penso a Crespo, Giovinco, Bojinov. E poi stanno preparando la partita da una settimana. Arrivano qua, in uno stadio importante, contro un Napoli che gioca un calcio bello, che ha conquistato stima in campo nazionale, e raddoppieranno le energie".
"Queste sono le principali insidie", evidenzia Mazzarri. "Dobbiamo sapere che quando gli avversari arrivano in casa nostra fanno molta attenzione, hanno grande carica, vengono guardinghi. Noi, dall'altro lato, per la voglia di spaccare il mondo lasciamo degli spazi e ci disuniamo di tanto in tanto", dice prima di chiedere "equilibrio e raziocinio, ci sono tanti modi per arrivare alla vittoria. Con calma dovremo trovare il varco giusto per colpire. Poi bisogna anche dire che sinora per fato e casualità in casa non siamo stati fortunati".
"Per questo - dice rivolgendosi al pubblico - invito i nostri tifosi a sostenere la squadra anche se non dovessero andare benissimo le cose. E' un appello che faccio alla nostra gente perché domani sarà una partita difficilissima". Mazzarri glissa davanti all'ipotesi di turnover. "Stiamo giocando dal 15 agosto continuamente. Abbiamo i nostri top player, come piace definirli a me, che sono giocatori importanti ma non sono marziani. Arriva talvolta un punto in cui sono al massimo dello stress ed io devo tutelarli. Il giocatore si deve riposare e rigenerarsi per gli impegni futuri. Questo è il senso del turnover", dice il tecnico. "Tutti gli organici vanno gestiti così. Per domani dovrò valutare, deciderò alla fine, ma non escludo nuovi innesti dall'inizio".
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"Quando perdiamo stiamo male e vogliamo subito riscattarci. Io voglio vincere sempre". Walter Mazzarri chiede un pronto riscatto al suo Napoli. Dopo la sconfitta incassata sul campo del Liverpool in Europa League, i partenopei tornano a pensare al campionato: domani al San Paolo arriva il Parma. "Il dispendio di energie è stato tanto, al di là della gara, anche per il viaggio e solo per gli spostamenti da fare continuamente. In qualche modo si rischia di pagare la stanchezza. Ma dobbiamo giocare come abbiamo fatto sempre", dice il tecnico.
"A Liverpool all'88' eravamo in pareggio. E già avremmo detto che il pari ci andava stretto. Ad Anfield stavamo facendo qualcosa di straordinario, poi per una manciata di minuti e qualche ingenuità siamo qui a vedere tutto nero. Io sono il primo ad essere deluso, ma abbiamo giocato in uno stadio memorabile, dove pochissime squadre italiane hanno ottenuto risultato. In una partita può accadere di tutto. Anche errori individuali. Ma io guardo all'economia generale
dell'incontro", osserva Mazzarri.
"E sotto questo profilo dico che abbiano imposto il gioco al Liverpool, abbiamo innervosito e messo sotto uno squadrone che gioca ad altissimi livelli in Europa da anni. Questo deve essere il significato che dobbiamo trarre dalla gara - dice ancora -. Quindi c'è da essere più che soddisfatti della partita. Bisogna giudicare il Napoli con la giusta misura, non solo secondo la logica del risultato".
"Oggi -prosegue voltando pagina - faremo il primo vero allenamento, dopo lo scarico di ieri, e vedremo come stanno i ragazzi. Partiamo dal fatto che loro hanno giocatori forti. Penso a Crespo, Giovinco, Bojinov. E poi stanno preparando la partita da una settimana. Arrivano qua, in uno stadio importante, contro un Napoli che gioca un calcio bello, che ha conquistato stima in campo nazionale, e raddoppieranno le energie".
"Queste sono le principali insidie", evidenzia Mazzarri. "Dobbiamo sapere che quando gli avversari arrivano in casa nostra fanno molta attenzione, hanno grande carica, vengono guardinghi. Noi, dall'altro lato, per la voglia di spaccare il mondo lasciamo degli spazi e ci disuniamo di tanto in tanto", dice prima di chiedere "equilibrio e raziocinio, ci sono tanti modi per arrivare alla vittoria. Con calma dovremo trovare il varco giusto per colpire. Poi bisogna anche dire che sinora per fato e casualità in casa non siamo stati fortunati".
"Per questo - dice rivolgendosi al pubblico - invito i nostri tifosi a sostenere la squadra anche se non dovessero andare benissimo le cose. E' un appello che faccio alla nostra gente perché domani sarà una partita difficilissima". Mazzarri glissa davanti all'ipotesi di turnover. "Stiamo giocando dal 15 agosto continuamente. Abbiamo i nostri top player, come piace definirli a me, che sono giocatori importanti ma non sono marziani. Arriva talvolta un punto in cui sono al massimo dello stress ed io devo tutelarli. Il giocatore si deve riposare e rigenerarsi per gli impegni futuri. Questo è il senso del turnover", dice il tecnico. "Tutti gli organici vanno gestiti così. Per domani dovrò valutare, deciderò alla fine, ma non escludo nuovi innesti dall'inizio".
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