Fantaconsigli: dal calcio d'angolo arrivano punti d'oro
CalcioL'Udinese subisce parecchi gol sugli sviluppi dei corner: la Roma potrebbe approfittarne con i suoi saltatori. Bari e Catania sfruttano bene le palle inattive, la porta del Parma si viola solo su azione o su rigore. Cavani contro Di Vaio: che cecchini
Guarda la “top 11” della scorsa giornata
Gioca a Fantascudetto
Il test che attende la difesa della Roma sabato pomeriggio non è una sfida con Usain Bolt ma poco ci manca. Di Natale e Sanchez dell’Udinese sono due schegge e Guidolin basa gran parte del gioco sulla ricerca della profondità. Rischiando qualcosa (l’Udinese è la squadra a cui vengono fischiati più fuorigioco, con Di Natale in testa), ma quando la trappola non scatta, i bianconeri possono diventare letali. All’Olimpico la musica non cambierà di certo: squadra chiusa e contropiede.
I numeri dicono che l’Udinese subisce parecchi gol su palla inattiva: 7 su 12. Uno solo su rigore, ben 4 sugli sviluppi dei corner. Juan e Burdisso, oltre a rincorrere Di Natale, potranno cercare gloria anche in avanti.
In casa, la Roma ha subito 5 gol, di cui 4 nel quarto d’ora finale, quando subentra la stanchezza e cala la concentrazione. In questo senso, l’Udinese è il peggior cliente che si possa affrontare. Gli uomini di Guidolin ci credono fino all’ultimo. Cesena e Brescia, battute rispettivamente da un gol di Benatia al 93° e da uno di Corradi all’80°, ne sanno qualcosa.
Un Bari privo della sua spina dorsale cerca punti al Massimino, il fortino del Catania (appena 3 gol subiti in casa: meglio di tutte le big). Senza Andrea Masiello, Donati e Almiron, la squadra di Ventura perde molto in fase di costruzione del gioco. Una manovra che, per volere dello stesso Ventura, parte spesso dal portiere, e che ha in Masiello una sorta di regista arretrato. Basti pensare che, nella classifica dei passaggi utili riusciti, il difensore è il terzo miglior giocatore della Serie A, alle spalle di specialisti come Pirlo e Ledesma.
Altra gara che potrebbe decidersi a palla ferma: entrambe le squadre hanno segnato così più del 45% dei loro gol.
Il numero uno dei cross resta Marques, e il gol di Candreva l’ha dimostrato. A questo punto l’idea di Marino è chiara. Per l’allenatore del Parma, Marques è un giocatore di fascia: anche se gioca praticamente in attacco, è poco utile per chi cerca il centrocampista dal gol facile.
Meglio Hernanes, allora, sperando nel rigore. Il Parma ha subito dal dischetto le prime 5 reti del suo campionato, poi si è dato una regolata e su palla inattiva ha preso solo un gol (da angolo). In questo senso, i centimetri di Paci e Lucarelli sono una buona garanzia.
Si prevedono scintille in corsia tra Criscito (secondo della Serie A nella classifica dei contrasti vinti, dopo Vives) e il giocatore a cui Delneri affiderà la fascia destra. Con Pepe squalificato, importa poco il nome del sostituto. La Juventus trova spesso il gol con palloni messi al centro da quella zona, a prescindere da chi fa partire il cross (l’ultimo Aquilani per Iaquinta, in precedenza Marchisio per Quagliarella).
Chicche finali: il Cagliari ha subito 5 gol su 11 da palla inattiva (senza rigori contro). Era un limite di Bisoli, difficile che Donadoni abbia risolto il problema in pochi giorni. Spazio a Caracciolo?
Cecchini a confronto: Cavani segna un gol ogni tre tiri in porta. Di Vaio uno ogni due (clicca qui e fai i confronti tra giocatori).
Guarda le probabili formazioni
Gioca a Fantascudetto
Il test che attende la difesa della Roma sabato pomeriggio non è una sfida con Usain Bolt ma poco ci manca. Di Natale e Sanchez dell’Udinese sono due schegge e Guidolin basa gran parte del gioco sulla ricerca della profondità. Rischiando qualcosa (l’Udinese è la squadra a cui vengono fischiati più fuorigioco, con Di Natale in testa), ma quando la trappola non scatta, i bianconeri possono diventare letali. All’Olimpico la musica non cambierà di certo: squadra chiusa e contropiede.
I numeri dicono che l’Udinese subisce parecchi gol su palla inattiva: 7 su 12. Uno solo su rigore, ben 4 sugli sviluppi dei corner. Juan e Burdisso, oltre a rincorrere Di Natale, potranno cercare gloria anche in avanti.
In casa, la Roma ha subito 5 gol, di cui 4 nel quarto d’ora finale, quando subentra la stanchezza e cala la concentrazione. In questo senso, l’Udinese è il peggior cliente che si possa affrontare. Gli uomini di Guidolin ci credono fino all’ultimo. Cesena e Brescia, battute rispettivamente da un gol di Benatia al 93° e da uno di Corradi all’80°, ne sanno qualcosa.
Un Bari privo della sua spina dorsale cerca punti al Massimino, il fortino del Catania (appena 3 gol subiti in casa: meglio di tutte le big). Senza Andrea Masiello, Donati e Almiron, la squadra di Ventura perde molto in fase di costruzione del gioco. Una manovra che, per volere dello stesso Ventura, parte spesso dal portiere, e che ha in Masiello una sorta di regista arretrato. Basti pensare che, nella classifica dei passaggi utili riusciti, il difensore è il terzo miglior giocatore della Serie A, alle spalle di specialisti come Pirlo e Ledesma.
Altra gara che potrebbe decidersi a palla ferma: entrambe le squadre hanno segnato così più del 45% dei loro gol.
Il numero uno dei cross resta Marques, e il gol di Candreva l’ha dimostrato. A questo punto l’idea di Marino è chiara. Per l’allenatore del Parma, Marques è un giocatore di fascia: anche se gioca praticamente in attacco, è poco utile per chi cerca il centrocampista dal gol facile.
Meglio Hernanes, allora, sperando nel rigore. Il Parma ha subito dal dischetto le prime 5 reti del suo campionato, poi si è dato una regolata e su palla inattiva ha preso solo un gol (da angolo). In questo senso, i centimetri di Paci e Lucarelli sono una buona garanzia.
Si prevedono scintille in corsia tra Criscito (secondo della Serie A nella classifica dei contrasti vinti, dopo Vives) e il giocatore a cui Delneri affiderà la fascia destra. Con Pepe squalificato, importa poco il nome del sostituto. La Juventus trova spesso il gol con palloni messi al centro da quella zona, a prescindere da chi fa partire il cross (l’ultimo Aquilani per Iaquinta, in precedenza Marchisio per Quagliarella).
Chicche finali: il Cagliari ha subito 5 gol su 11 da palla inattiva (senza rigori contro). Era un limite di Bisoli, difficile che Donadoni abbia risolto il problema in pochi giorni. Spazio a Caracciolo?
Cecchini a confronto: Cavani segna un gol ogni tre tiri in porta. Di Vaio uno ogni due (clicca qui e fai i confronti tra giocatori).
Guarda le probabili formazioni