Il ritorno di Donadoni: domani Brescia-Cagliari
CalcioAd un anno, un mese e 16 giorni l'ex ct azzurro torna ad allenare in serie A, questa volta occupando la panchina sarda. Dopo l'esonero con il Napoli, l'allenatore inizia una nuova avventura con i rossoblù: "Dobbiamo giocare con serenità e determinazione"
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Un anno, un mese e 16 giorni: l'ultima volta in panchina per Roberto Donadoni risale al 4 ottobre 2009. Era alla guida del Napoli ed a Roma Totti giocò un brutto scherzo all'ex mister della Nazionale: due giorni dopo arrivò l'esonero. Domani il ritorno in campo con la tuta del Cagliari: una nuova vita in un ambiente che, per tranquillità, ricorda in qualche modo quella Livorno dove raccolse i successi e i consensi che lo portarono in azzurro. Sì azzurro, il colore della maglia della Nazionale, del Napoli e domani del primo avversario della nuova avventura, il Brescia. Una gara delicata per il Cagliari che arriva dopo le due sconfitte in casa nel giro di quattro giorni che sono costate il posto al suo predecessore Pierpaolo Bisoli. Niente rivoluzioni tattiche, per ora, forse è troppo presto: "Non sono il guaritore di tutti i mali - ha detto ieri sera parlando della gara con i lombardi - ovviamente non si possono operare chissà quali modifiche in così poco tempo. Abbiamo lavorato bene, siamo consapevoli delle difficoltà che incontreremo contro il Brescia, ma spero faremo una buona partita. Dobbiamo giocare con serenità, decisione e determinazione". Niente proclami, molta calma: l'impressione è che domani Donadoni voglia soprattutto osservare la sua nuova squadra. Senza, però, dimenticare il risultato: quello serve subito per andare via dai bassofondi della classifica. Un messaggio lo ha già inviato: "È un gruppo di bravi ragazzi e seri professionisti - ha spiegato - l'equilibrio si raggiunge con i giocatori di qualità e quantità. Devono avere la forza di provarci sempre".
In settimana ci sarà un altro test in Coppa Italia con il Bologna: probabile che il marchio Donadoni sul Cagliari possa iniziare a farsi vedere in casa con il Lecce. C'è ancora un problema da risolvere: lo slittamento del collegio arbitrale a dicembre per la causa tra Marchetti e il Cagliari costringerà anche il nuovo mister a fare i conti con il complicato caso del portiere che si allena, ma non gioca. Sulla formazione anti Brescia si va quasi a colpo sicuro: in campo i giocatori più utilizzati nelle prime 12 giornate. Ci poteva essere solo un unico dubbio: Pinardi o Nainggolan a sinistra di Conti. L'ex atalantino, però, si e' fatto male alla vigilia della partenza: giocherà dall'inizio il nazionale belga.
Scontata la sostituzione in difesa sulla fascia sinistra dello squalificato Agostini con Ariaudo, così come aveva sempre fatto Bisoli. Per l'attacco Donadoni dovrebbe confermare la coppia che ha cominciato la partita di domenica al Sant'Elia con il Genoa: fiducia a Matri e Acquafresca.
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Un anno, un mese e 16 giorni: l'ultima volta in panchina per Roberto Donadoni risale al 4 ottobre 2009. Era alla guida del Napoli ed a Roma Totti giocò un brutto scherzo all'ex mister della Nazionale: due giorni dopo arrivò l'esonero. Domani il ritorno in campo con la tuta del Cagliari: una nuova vita in un ambiente che, per tranquillità, ricorda in qualche modo quella Livorno dove raccolse i successi e i consensi che lo portarono in azzurro. Sì azzurro, il colore della maglia della Nazionale, del Napoli e domani del primo avversario della nuova avventura, il Brescia. Una gara delicata per il Cagliari che arriva dopo le due sconfitte in casa nel giro di quattro giorni che sono costate il posto al suo predecessore Pierpaolo Bisoli. Niente rivoluzioni tattiche, per ora, forse è troppo presto: "Non sono il guaritore di tutti i mali - ha detto ieri sera parlando della gara con i lombardi - ovviamente non si possono operare chissà quali modifiche in così poco tempo. Abbiamo lavorato bene, siamo consapevoli delle difficoltà che incontreremo contro il Brescia, ma spero faremo una buona partita. Dobbiamo giocare con serenità, decisione e determinazione". Niente proclami, molta calma: l'impressione è che domani Donadoni voglia soprattutto osservare la sua nuova squadra. Senza, però, dimenticare il risultato: quello serve subito per andare via dai bassofondi della classifica. Un messaggio lo ha già inviato: "È un gruppo di bravi ragazzi e seri professionisti - ha spiegato - l'equilibrio si raggiunge con i giocatori di qualità e quantità. Devono avere la forza di provarci sempre".
In settimana ci sarà un altro test in Coppa Italia con il Bologna: probabile che il marchio Donadoni sul Cagliari possa iniziare a farsi vedere in casa con il Lecce. C'è ancora un problema da risolvere: lo slittamento del collegio arbitrale a dicembre per la causa tra Marchetti e il Cagliari costringerà anche il nuovo mister a fare i conti con il complicato caso del portiere che si allena, ma non gioca. Sulla formazione anti Brescia si va quasi a colpo sicuro: in campo i giocatori più utilizzati nelle prime 12 giornate. Ci poteva essere solo un unico dubbio: Pinardi o Nainggolan a sinistra di Conti. L'ex atalantino, però, si e' fatto male alla vigilia della partenza: giocherà dall'inizio il nazionale belga.
Scontata la sostituzione in difesa sulla fascia sinistra dello squalificato Agostini con Ariaudo, così come aveva sempre fatto Bisoli. Per l'attacco Donadoni dovrebbe confermare la coppia che ha cominciato la partita di domenica al Sant'Elia con il Genoa: fiducia a Matri e Acquafresca.
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