Fantaconsigli per la 14ma: scattare in fascia conviene

Calcio
Krasic è il classico esempio di esterno che propizia tanti gol. E i suoi voti in pagella ne beneficiano
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L'Inter a corto di terzini ha dimostrato contro il Chievo di soffrire sugli esterni. Ma la più vulnerabile è il Cesena. Delneri ha trovato lo schema che premia gli inserimenti di Marchisio. Bologna e Samp si fanno sorprendere dalle verticalizzazioni

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Partiamo da una certezza: se è vero che non ci sono più i trequartisti di una volta, ricercatissimi da tutti i fantallenatori, cresce di giornata in giornata la percentuale di gol messi a segno grazie al gioco sviluppato sulle fasce. Siamo già al 30%. Più di quelli che scaturiscono dalle palle inattive (rigori, punizioni, angoli e relativi sviluppi).

Prendiamo soltanto l’ultima giornata. Bogdani, Crespo e Pazzini ci hanno mostrato come agisce una prima punta abile ad attaccare il primo palo. E poi Cavani, Miccoli, Pellissier e Ibrahimovic.
Tutti con modalità diverse, ma con un tratto in comune: la palla messa in mezzo dagli esterni.

Infine, Marchisio, autore di due gol finora, in fotocopia. Il primo alla seconda giornata, nel 3-3 contro la Sampdoria: cross dalla destra sul palo più lontano, sponda di testa di Krasic che rimette in mezzo, inserimento di Marchisio e gol. Il secondo contro il Genoa, domenica scorsa: Motta crossa dalla destra all’altezza del secondo palo, Quagliarella fa la sponda di testa e Marchisio conclude, con l’aiuto di Eduardo.
È più che un caso: trattasi di schema delneriano.

Il Cesena ha preso quasi la metà dei suoi gol dalle fasce (8 su 17), pecca evidenziata dal Palermo che così gliene ha fatti due (Ilicic e Miccoli). Per fortuna di Ficcadenti, il Bari non è più la squadra che sfondava sugli esterni con Alvarez (quest’anno zero gol con palle messe in mezzo dalle fasce, per gli uomini di Ventura), ma non sottovalutate Galasso. Se ne è sempre detto un gran bene.

Qualche difficoltà sugli esterni anche per l’Inter (il Chievo ha costruito i suoi due gol dalla fascia destra). Con Maicon e Chivu fuori, Santon da ritrovare e Cordoba adattato, i terzini nerazzurri al momento non danno garanzie.
Occasione d’oro per Angelo, se dovesse entrare in campo. Sull’asse Angelo-Crespo, infatti, il Parma ha già costruito due gol (contro Lecce e Lazio).
Soffre sulle fasce anche il Brescia, che ha subìto così un terzo dei suoi gol. L’idea di puntare su Toni non è malvagia.

E per gli amanti della profondità? Il Bologna è la squadra che ha più problemi quando viene sorpresa dalle verticalizzazioni: ha subito gol in questa maniera da Rocchi, Borriello, Di Natale, Bacinovic. Adesso tocca a Pellissier, le cui condizioni sono però da valutare.
Non fatevi ingannare dal suo stacco contro l’Inter: lui è molto più pericoloso quando viene lanciato nello spazio.

Se la Samp di Cassano lasciava buchi sulle fasce (dove si sono infilati, nell’ordine, Krasic, Lavezzi, Vargas, Coutinho: tutti autori di assist), quella rimodellata da Di Carlo dopo l’esclusione di Fantantonio è blindata sugli esterni, ma in compenso si fa sorprendere per vie centrali. Vedi il passaggio con cui Zaccardo ha imbeccato Bojinov, o il lancio lungo per Di Michele domenica scorsa.
Proprio il tipo di gioco che gradisce Ibra. Chi ha orecchie per intendere…

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