Crollo Inter, il perché di Benitez: "Distratti dal Mondiale"
CalcioDopo la disfatta contro la Lazio, il tecnico nerazzurro parla di concentrazione ("Con il Mondiale in vista non era facile") e di tattica: "Ho parlato con Cambiasso, quando andiamo in svantaggio diventiamo frenetici e lasciamo troppi spazi"
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Rafa Benitez ostenta tranquillità, ma non può essere sereno. Il Mondiale per Club è dietro l'angolo e resta solo la trasferta di Champions di Brema per ritrovare un po' di fiducia in vista di Abu Dhabi. Che possa essere una questione di testa lo fa pensare il fatto che l'Inter si sia risvegliata solo negli ultimi 15 minuti della partita contro la Lazio. "Vedere i ragazzi che fino alla fine provano a fare un gol per me è l’unica cosa positiva - commenta il tecnico nerazzurro -. È chiaro anche che la Lazio ha giocato bene, ma gli è andato tutto bene, a noi la palla di Cordoba poteva fare la differenza, ma non è andata bene".
"Sapevamo che con il Mondiale vicino non era facile essere tutti concentrati, ma penso che la squadra abbia lavorato. Con i giocatori che avevamo, trovare pericoli in attacco non era così facile, perché i due attaccanti che fanno più gol, Eto’o e Milito, non sono disponibili".
I tanti infortuni costringono Benitez anche a continui cambi di modulo, per "trovare un equilibrio". "Oggi all’inizio non abbiamo avuto tante occasioni, ma la partita era controllata. Quando la squadra va sotto, Cambiasso va a fare la prima punta e la squadra sembra frenetica. Ho parlato con Cambiasso, andiamo avanti troppo presto e lasciamo spazi per giocare in contropiede".
Infine, due parole sul confronto che lo attende con il presidente Moratti: "Parleremo soprattutto della partita contro il Werder e del Mondiale".
Rafa Benitez ostenta tranquillità, ma non può essere sereno. Il Mondiale per Club è dietro l'angolo e resta solo la trasferta di Champions di Brema per ritrovare un po' di fiducia in vista di Abu Dhabi. Che possa essere una questione di testa lo fa pensare il fatto che l'Inter si sia risvegliata solo negli ultimi 15 minuti della partita contro la Lazio. "Vedere i ragazzi che fino alla fine provano a fare un gol per me è l’unica cosa positiva - commenta il tecnico nerazzurro -. È chiaro anche che la Lazio ha giocato bene, ma gli è andato tutto bene, a noi la palla di Cordoba poteva fare la differenza, ma non è andata bene".
"Sapevamo che con il Mondiale vicino non era facile essere tutti concentrati, ma penso che la squadra abbia lavorato. Con i giocatori che avevamo, trovare pericoli in attacco non era così facile, perché i due attaccanti che fanno più gol, Eto’o e Milito, non sono disponibili".
I tanti infortuni costringono Benitez anche a continui cambi di modulo, per "trovare un equilibrio". "Oggi all’inizio non abbiamo avuto tante occasioni, ma la partita era controllata. Quando la squadra va sotto, Cambiasso va a fare la prima punta e la squadra sembra frenetica. Ho parlato con Cambiasso, andiamo avanti troppo presto e lasciamo spazi per giocare in contropiede".
Infine, due parole sul confronto che lo attende con il presidente Moratti: "Parleremo soprattutto della partita contro il Werder e del Mondiale".