Solo una distorsione per Lavezzi, festa napoletana in Iraq
CalcioRisonanza magnetica positiva per il Pocho: nessuna lesione, forse già in campo con lo Steaua. I militari italiani di fede azzurra a Baghdad entusiasti per la vittoria sul Palermo: abbiamo alzato talmente la voce che a momenti scattava l'allarme anti-aereo
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Distorsione di primo grado alla caviglia destra: questo l'esito della risonanza magnetica alla quale si è sottoposto il calciatore del Napoli, Lavezzi dopo l'infortunio di ieri sera durante la gara con il Palermo. Per il 'pocho' sono state escluse lesioni e le sue condizioni verranno valutate tra due giorni. Lavezzi, rientrato a Castelvolturno dopo l'esame, si è già sottoposto alle prime terapie; la speranza dei medici è di renderlo disponibile in tempo utile per la gara europea con la Steaua di Bucarest in programma mercoledì 15 dicembre. Intanto la squadra ha ripreso gli allenamenti nel centro tecnico di Castelvolturno dopo il successo sui siciliani. Seduta leggera, palestra e scarico per chi ha giocato ieri, lavoro più intenso e partitella a campo ridotto per gli altri uomini della rosa. Domani è in programma la seduta pomeridiana.
Festa in Iraq - "Abbiamo alzato talmente la voce che a momenti scattava l'allarme anti-aereo". I militari partenopei impegnati nella missione in Iraq hanno raccontato la gioia che è esplosa ieri sera a Badgad al gol di Maggio che ha regalato al Napoli la vittoria contro il Palermo. Nel contingente militare in Iraq ci sono tanti tifosi partenopei ed al gol di Maggio al 95/o, mentre a Baghdad era notte fonda, c'è stato un boato ascoltato in tutta la 'Green Zone'. "Siamo in cinque qui - ha detto il tenente colonnello Alberto Pennino, responsabile delle comunicazioni per il contingente italiano in Iraq - ma a guardare la partita ce ne erano davvero tanti altri. E poi facciamo vedere il nostro Napoli anche agli inglesi, ai tedeschi ed agli americani. Il Napoli è il nostro orgoglio".
Insomma, quando c'è la partita del Napoli la 'Green Zone', la zona protetta di Bagdad, si dipinge di azzurro. "La sciarpa del Napoli non la lascio mai nel cassetto - ha raccontato un militare - quando c'è la partita e anche il giorno dopo. Nonostante qui ci siano 30 grandi ed un sole caldissimo".
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Distorsione di primo grado alla caviglia destra: questo l'esito della risonanza magnetica alla quale si è sottoposto il calciatore del Napoli, Lavezzi dopo l'infortunio di ieri sera durante la gara con il Palermo. Per il 'pocho' sono state escluse lesioni e le sue condizioni verranno valutate tra due giorni. Lavezzi, rientrato a Castelvolturno dopo l'esame, si è già sottoposto alle prime terapie; la speranza dei medici è di renderlo disponibile in tempo utile per la gara europea con la Steaua di Bucarest in programma mercoledì 15 dicembre. Intanto la squadra ha ripreso gli allenamenti nel centro tecnico di Castelvolturno dopo il successo sui siciliani. Seduta leggera, palestra e scarico per chi ha giocato ieri, lavoro più intenso e partitella a campo ridotto per gli altri uomini della rosa. Domani è in programma la seduta pomeridiana.
Festa in Iraq - "Abbiamo alzato talmente la voce che a momenti scattava l'allarme anti-aereo". I militari partenopei impegnati nella missione in Iraq hanno raccontato la gioia che è esplosa ieri sera a Badgad al gol di Maggio che ha regalato al Napoli la vittoria contro il Palermo. Nel contingente militare in Iraq ci sono tanti tifosi partenopei ed al gol di Maggio al 95/o, mentre a Baghdad era notte fonda, c'è stato un boato ascoltato in tutta la 'Green Zone'. "Siamo in cinque qui - ha detto il tenente colonnello Alberto Pennino, responsabile delle comunicazioni per il contingente italiano in Iraq - ma a guardare la partita ce ne erano davvero tanti altri. E poi facciamo vedere il nostro Napoli anche agli inglesi, ai tedeschi ed agli americani. Il Napoli è il nostro orgoglio".
Insomma, quando c'è la partita del Napoli la 'Green Zone', la zona protetta di Bagdad, si dipinge di azzurro. "La sciarpa del Napoli non la lascio mai nel cassetto - ha raccontato un militare - quando c'è la partita e anche il giorno dopo. Nonostante qui ci siano 30 grandi ed un sole caldissimo".
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